L'ingresso nel forum di Eiffel59 mi ha destabilizzato. Fino a ieri credevo di saper incordare una racchetta, oggi non ne sono più così sicuro. Mi spiego: circa 3 anni fa ho acquistato un'incordatrice elettronica Babolat, e di recente mi sono voluto regalare una più moderna Polyfibre. Incordo esclusivamente i telai miei e di mio figlio e di pochissimi intimi, nonostante al circolo abbia più di una richiesta. Ma al mio tempo libero tengo troppo e non voglio impegni. Ho iniziato ad incordare seguendo le istruzioni di colui che mi ha venduto la prima macchina. L'ho più volte osservato anche durante il torneo Atp che si svolge ogni mese di maggio a Sanremo. Nel recente passato l'ho visto incordare racchette dei vari Djokovic, Starace, Santoro, Volandri, Fognini, Robredo e tanti altri. Seguendo il suo esempio ho imparato ad incordare con un metodo che ho visto usare anche da altri incordatori, che in linea di massima è quello qui rappresentato: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Ci tengo a far presente che incordando non ho mai rovinato un telaio, non mi è mai capitato di sentire strane vibrazioni giocando con telai incordati da me, e molto spesso ricevo ringraziamenti da quei pochissimi cui ho prestato il mio servizio.
Non ho mai pensato per questo di essere un professionista, ma di ottenere da questo mio hobby dei risultati soddisfacenti.
Però ora che mi trovo a confrontarmi con un vero professionista del settore, mi rendo conto che ho ancora davvero tanto ma tanto da imparare. Non avevo mai sentito prima parlare di metodo ATW, 3Box o chissà quanti altri ce ne sono, quella che ai miei occhi sembrava una racchetta incordata correttamente, almeno per quanto riguarda i passaggi delle corde (mi riferisco alla racchetta mostrata da Oedem in altro thread), a quanto pare invece è tutt'altro che ben fatta.
Però, ciò che vorrei tanto sapere, riguarda la differenza che ci può essere, all'atto pratico, giocando con un telaio incordato da un dilettante come me, a confronto con uno incordato secondo i canoni predicati dai migliori incordatori. Ripeto, le mie racchette non si rompono, non vibrano e per quel poco che posso capire la tensione impostata viene rispettata. I giocatori sopra citati hanno giocato con telai incordati secondo il metodo che utilizzo anch'io, e non si è mai lamentato nessuno. Però qualche differenza ci deve pur essere. Ma quale sarà?
P. S.: Che sia ben chiaro che la mia non è una provocazione ma semplice sete di sapere da parte di chi sa che ha ancora molto da imparare.
Ci tengo a far presente che incordando non ho mai rovinato un telaio, non mi è mai capitato di sentire strane vibrazioni giocando con telai incordati da me, e molto spesso ricevo ringraziamenti da quei pochissimi cui ho prestato il mio servizio.
Non ho mai pensato per questo di essere un professionista, ma di ottenere da questo mio hobby dei risultati soddisfacenti.
Però ora che mi trovo a confrontarmi con un vero professionista del settore, mi rendo conto che ho ancora davvero tanto ma tanto da imparare. Non avevo mai sentito prima parlare di metodo ATW, 3Box o chissà quanti altri ce ne sono, quella che ai miei occhi sembrava una racchetta incordata correttamente, almeno per quanto riguarda i passaggi delle corde (mi riferisco alla racchetta mostrata da Oedem in altro thread), a quanto pare invece è tutt'altro che ben fatta.
Però, ciò che vorrei tanto sapere, riguarda la differenza che ci può essere, all'atto pratico, giocando con un telaio incordato da un dilettante come me, a confronto con uno incordato secondo i canoni predicati dai migliori incordatori. Ripeto, le mie racchette non si rompono, non vibrano e per quel poco che posso capire la tensione impostata viene rispettata. I giocatori sopra citati hanno giocato con telai incordati secondo il metodo che utilizzo anch'io, e non si è mai lamentato nessuno. Però qualche differenza ci deve pur essere. Ma quale sarà?
P. S.: Che sia ben chiaro che la mia non è una provocazione ma semplice sete di sapere da parte di chi sa che ha ancora molto da imparare.