Marco, esercizi specifici-specifici non ne conosco. In questo caso ci vuole Vet.
A memori ricordo grandi urla di "Pianoooooo!".
Come accennava Gabr...non è proprio scontato passare da un'impugnatura a un'altra perché si tratta di minimi (ma effettivi) interventi sul timing che è il vero "tesoro personale" di ogni tennista decente.
Andare fuori timing per colpire la palla più avanti o più laterale, è un attimo. Soprattutto se si va a manetta.
Considerato il fatto che lo spin va dato di avambraccio...ad andare "piano" è il resto, proprio per cercare di trovare nuovi riferimenti. Secondo me, conviene partire proprio da un cesto, per ridurre le variabili.
In sintesi, bella compressione sulle gambe (ginocchia e caviglie), movimenti fluidi, progressione.
Se uno va in tilt, accorciare l'impugnatura, un po', aiuta.
Morale: timing, stance, anticipo...insomma, con un maestro in tre dimensioni un po' di rogne le si evitano!