Buongiorno a tutti,
voglio innanzitutto fare i complimenti al forum del tennista, mi sono appena iscritto ma da un pò passionetennis è diventato il mio riferimento per tutto ciò che riguarda gli aggiornamenti e i consigli su questo meraviglioso sport.
Ho praticato tennis agonistico da ragazzo , oggi ho 46 anni e da 2 anni ho ripreso a giocare 2/3 volte a settimana. Non sono classificato, mi alleno su terra rossa con un 3.1 di 28 anni, più che altro a grande fatica gli faccio da sparring, normalmente la nostra ora è riscaldamento 10 minuti, 15 min sulle diagonali e gli ultimi 20 proviamo un tie-break. Naturalmente lui gioca in scioltezza io faccio molta più fatica a tenere il ritmo. Normalmente l'approccio di gioco è da fondo , non troppo lontano dalla linea di fondo, top spin di dritto e rovescio ad una mano cercando traiettoria e profondità, appena lui accorcia cerco di entrare con i piedi nel campo e giocare il vincente. Gioco con pure drive plus 2021 incordata revolve spin (verde) 22/21 4 nodi naturalmente, manico 3 + overgrip. Le corde mi durano poco normalmente, si spezzano regolarmente dopo 3/4 ore, si spezza sempre una corda al centro del piatto. Mi trovo proprio a mio agio con questo telaio, se fai girare veloce il braccio restituisce ottimo spin e potenza, buon feeling, insomma quando gioco sento che l'attrezzo non è un ostacolo , lei scivola in aria e io cerco di concentrarmi su timing ed esecuzione.
Da due mesi a questa parte è comparso dolore al gomito, ho provato a rallentare un pò ma la frittata era fatta.
Il fisiatra ha riscontrato epicondilite laterale, ovviamente mi sono fermato immediatamente, ed ho cominciato le fisioterapie.
Le sedute che faccio normalmente durano 30 minuti, 5 minuti netti di onde d'urto (con pause di 30 secondi tra un minuto e l'altro) e il resto è praticamente un massaggio intenso e dolorosissimo al fascio muscolo tendineo dell'avambraccio che il fisiatra ha trovato molto contratto ed infatti mi ha detto che secondo lui il fatto che il fascio tendineo dell'avambraccio sia così contratto potrebbe aver causato il sovraccarico al livello dell'epicondilo.
Ho l'abitudine di riprendere col telefonino, posizionato su supporto posto a fondo campo, gli allenamenti.
Trovo la video analisi utilissima, e infatti grazie ad essa e al riscontro del fisiatra mi sono riguardato i video e accorto che per sostenere il ritmo alto , soprattutto quando lui sulle diagonali (quindi quasi da fermi entrambi) comincia a spingere pesante , io tendo ad arretrare , ad arrivare un attimo in ritardo sulla palla e quindi a tenere il braccio non del tutto disteso all'esecuzione ovvero non in piena decontrazione bensì contratto, soprattutto col rovescio ad una mano che credo sia stata la causa radice dell'epicondilite poichè le ultime volte che ho giocato prima dello stop il dolore era molto più intenso quando colpivo di rovescio. Va da sè che devo lavorare (parecchio) a livello atletico per poter sostenere questo ritmo e quindi arrivare sulla palla in tempo per eseguire la decontrazione e l'esecuzione corretta, ma mi chiedo , secondo voi:
- quando il fisiatra mi darà l'ok a riprendere , fermo restando intervenire tecnicamente sulla decontrazione/esecuzione, mi conviene cambiare telaio oppure riprendere con lo stesso magari con armeggio diverso , avevo pensato ad una poly tour air a 21/20? Maestro Eiffel che ne pensa? i suoi consigli sono veramente preziosi.
- la racchetta ha un ruolo fondamentale in questa condizione?
- io eventualmente avevo buttato l'occhio sulla prince tour 98 , dopo aver letto un pò di recensioni sul telaio. Ha qualcosa in comune col mio attuale telaio?
Grazie in anticipo per i vostri consigli
voglio innanzitutto fare i complimenti al forum del tennista, mi sono appena iscritto ma da un pò passionetennis è diventato il mio riferimento per tutto ciò che riguarda gli aggiornamenti e i consigli su questo meraviglioso sport.
Ho praticato tennis agonistico da ragazzo , oggi ho 46 anni e da 2 anni ho ripreso a giocare 2/3 volte a settimana. Non sono classificato, mi alleno su terra rossa con un 3.1 di 28 anni, più che altro a grande fatica gli faccio da sparring, normalmente la nostra ora è riscaldamento 10 minuti, 15 min sulle diagonali e gli ultimi 20 proviamo un tie-break. Naturalmente lui gioca in scioltezza io faccio molta più fatica a tenere il ritmo. Normalmente l'approccio di gioco è da fondo , non troppo lontano dalla linea di fondo, top spin di dritto e rovescio ad una mano cercando traiettoria e profondità, appena lui accorcia cerco di entrare con i piedi nel campo e giocare il vincente. Gioco con pure drive plus 2021 incordata revolve spin (verde) 22/21 4 nodi naturalmente, manico 3 + overgrip. Le corde mi durano poco normalmente, si spezzano regolarmente dopo 3/4 ore, si spezza sempre una corda al centro del piatto. Mi trovo proprio a mio agio con questo telaio, se fai girare veloce il braccio restituisce ottimo spin e potenza, buon feeling, insomma quando gioco sento che l'attrezzo non è un ostacolo , lei scivola in aria e io cerco di concentrarmi su timing ed esecuzione.
Da due mesi a questa parte è comparso dolore al gomito, ho provato a rallentare un pò ma la frittata era fatta.
Il fisiatra ha riscontrato epicondilite laterale, ovviamente mi sono fermato immediatamente, ed ho cominciato le fisioterapie.
Le sedute che faccio normalmente durano 30 minuti, 5 minuti netti di onde d'urto (con pause di 30 secondi tra un minuto e l'altro) e il resto è praticamente un massaggio intenso e dolorosissimo al fascio muscolo tendineo dell'avambraccio che il fisiatra ha trovato molto contratto ed infatti mi ha detto che secondo lui il fatto che il fascio tendineo dell'avambraccio sia così contratto potrebbe aver causato il sovraccarico al livello dell'epicondilo.
Ho l'abitudine di riprendere col telefonino, posizionato su supporto posto a fondo campo, gli allenamenti.
Trovo la video analisi utilissima, e infatti grazie ad essa e al riscontro del fisiatra mi sono riguardato i video e accorto che per sostenere il ritmo alto , soprattutto quando lui sulle diagonali (quindi quasi da fermi entrambi) comincia a spingere pesante , io tendo ad arretrare , ad arrivare un attimo in ritardo sulla palla e quindi a tenere il braccio non del tutto disteso all'esecuzione ovvero non in piena decontrazione bensì contratto, soprattutto col rovescio ad una mano che credo sia stata la causa radice dell'epicondilite poichè le ultime volte che ho giocato prima dello stop il dolore era molto più intenso quando colpivo di rovescio. Va da sè che devo lavorare (parecchio) a livello atletico per poter sostenere questo ritmo e quindi arrivare sulla palla in tempo per eseguire la decontrazione e l'esecuzione corretta, ma mi chiedo , secondo voi:
- quando il fisiatra mi darà l'ok a riprendere , fermo restando intervenire tecnicamente sulla decontrazione/esecuzione, mi conviene cambiare telaio oppure riprendere con lo stesso magari con armeggio diverso , avevo pensato ad una poly tour air a 21/20? Maestro Eiffel che ne pensa? i suoi consigli sono veramente preziosi.
- la racchetta ha un ruolo fondamentale in questa condizione?
- io eventualmente avevo buttato l'occhio sulla prince tour 98 , dopo aver letto un pò di recensioni sul telaio. Ha qualcosa in comune col mio attuale telaio?
Grazie in anticipo per i vostri consigli