Racchetta per (quasi) neofita

Promemoria primo messaggio :

Ciao a tutti! Sono nuovo del forum e vorrei chiedervi un consiglio per l’acquisto della mia prima racchetta ma rima cerco di descrivermi brevemente.
Sono un ragazzo di 33 anni che ha iniziato tennis circa 6 mesi fa, destro e con rovescio a due mani, 180 cm x circa 100 kg (non esattamente una silhouette).
Finora ho sempre usato le racchette che mi forniva il mio circolo tennis (principalmente una Wilson 105 marchiata Federer da circa 260 grammi, non so con che corde…), ma ora sto pensando a prendere una racchetta che posso sentire mia e insieme alla quale posso crescer Non vorrei quindi una cosa troppo “amatoriale”, ma neanche troppo impegnativa.
Il budget massimo che mi sono imposto è di €140 comprese corde e incordatura.
Guardando un po’ online ho visto queste racchette che non sembrano male e con le quali dovrei stare nel budget:
- Wilson blade 98 16 x 19 (2015)
- Wilson blade 98 18 x 20 (2015)
- Wilson blade 98 16 x 19 countervail 
- Babolat pure drive tour
- Wilson burn 100 ls 
- Wilson clash 100 v 1.0
- Wilson Ultra 100 countervail black pack
- Yonex e zone game
Eventualmente se voi avete altre idee sono ben contento di ascoltarvi. 
Grazie mille a tutti quelli che vorranno aiutarmi

Ma infatti il mio ragionamento nasce nel momento in cui l'utente vuole suggerimenti. Se non può distinguere...come dici tu.... qualsiasi racchetta va bene...e al limite dovrebbe proseguire con quella degli inizi piuttosto che cambiare durante una fase delicata. È un discorso che si può interpretare in vari modi. Quello che io stavo dicendo è che alla mia epoca chi giocava a questi livelli non si faceva tutti questi problemi e la differenza non si notava. Frequento circoli da 40 anni.

Choppato ha scritto:

Ma infatti il mio ragionamento nasce nel momento in cui l'utente vuole suggerimenti. Se non può distinguere...come dici tu.... qualsiasi racchetta va bene...e al limite dovrebbe proseguire con quella degli inizi piuttosto che cambiare durante una fase delicata. È un discorso che si può interpretare in vari modi. Quello che io stavo dicendo è che alla mia epoca chi giocava a questi livelli non si faceva tutti questi problemi e la differenza non si notava. Frequento circoli da 40 anni.

Però c'è un'altro discorso in parallelo, è che spesso noi giocatori cerchiamo nelle corde e racchette qualcosa che possa compensare le nostre lacune tecniche e fisiche e da qui che nasce la richiesta di confronto!!!!

Poi occhio a valutare le lezioni con il concetto dei mesi... perché ci sono lezioni individuali due volte a settimana fatte bene e lezioni di gruppo una volta a settimana fatte male. Tra le due c'è una bella differenza. In comune soltanto i 6 mesi

Omettere volontariamente e totalmente il discorso corde (che contano  come minimo il 60% nel mix prestazioni ed ancor più nell'eventuale insorgere di traumi fisici) è perlomeno scorretto.
E con questo vi lascio alle vostre fisime e paranoie al "tristo compito"....

Per quanto mi riguarda nessuna fisima e paranoia.... anzi se leggi quello che ho scritto è nella direzione opposta. Ma come dicevi tu.... c'è differenza tra leggere e capire...

Per le corde...come dicevo in altra discussione....sarebbe sempre meglio considerare prima quelle, sulla racchetta attuale e poi eventualmente cambiare telaio. Senza una logica non si può fare nulla. Poi oltre alla logica bisogna conoscere le cose fondamentali che possono generare determinate sensazioni e rese. E in questo percorso che non è arduo come lo si vuole dipingere, sarebbe opportuno un minimo di supporto dal maestro in primis e dall'incordatore al momento fatidico. Altrimenti la maggior parte di chi scrive qui è impossibilitata ad essere nelle condizioni idonee per scegliere e valutare. Conoscenza e sviluppo a livello personale. Occorre tutto per fare buone scelte e districarsi. Oppure per migliorare una scelta già fatta. E non sono paranoie ma semplicemente un'attenzione normale per attrezzature e soldi. Che dovrebbe essere parte integrante di una passione sportiva

E sono cose da considerare all'inizio della pratica, non dopo 6 mesi. Perché acquisire l'imprinting con una racchetta piatto 105 da 260 grammi significa creare ostacoli per il momento in cui si opta per una racchetta più equilibrata. E poi diventa più difficile percepire, correggere e adattarsi

Purtroppo per iniziare il circolo tennis dove vado fornisce queste racchette 105 da 260 grammi per chi non ha già la sua racchetta, e a caval donato…….. la mia idea era quella di rimpicciolire il piatto corde e andare ad aumentare il peso della racchetta. Questa settimana se tutto va come deve andare in teoria il maestro ha detto che vorrebbe farmi provare una racchetta da 300 grammi (non ho idea quale) per capire se è un peso che va già bene per me o dobbiamo attestarci su qualcosa di intermedio.

Scusa la schiettezza ma mi sembra un maestro piuttosto "strano". Una racchetta da 300 grammi con inerzia medio bassa va bene per qualsiasi uomo adulto. Invece una racchetta da 260 quasi sempre ha rigidità molto alta e vibrazioni alte, soprattutto se abbinata male con le corde. Se non ti dai una mossa tu, rischi di fare altri 6 mesi buttando soldi

Probabilmente quella Federer 105 non è nemmeno in grafite, te lo ha detto ?  Dopo 6 mesi con quella racchetta è probabile che avrai difficoltà con una racchetta "normale". Significa che il caval donato diventa un boomerang

La Federe 105  è me*da allo stato puro, manco una camicia  esterna in fibra, roba da supermarket e pure di basso livello.
Un "maestro" che gestisce i suoi allievi con robaccia del genere è da evitare come la peste...Ad un adulto "di sana e robusta costituzione" non si da meno di un telaio (anche datato) da 280/285 grammi e piatto da 100" a 105".
Già per un principiante quasi assoluto la F105 era una bestemmia dopo le prime tre/quattro lezioni di assestamento.
Non ci si può neppure lavorare sulle corde, visto che funzionano solo con syn gut a tensione mediobassa...