Buon Sabato a tutti,
vorrei condividere un dilemma che mi affligge nelle ultime settimane.
Breve premessa:
Ho sempre fatto sport (calcio e futsal), abbastanza coordinato e in piu' che discreta forma a livello di corsa e fiato.
Gioco a tennis da poco (male), circa da due anni.
Fino a due mesi fa ho sempre praticato da auto didatta, con i consigli di un amico bravino e video youtube.
Approccio basic con grip eastern. Risultati accettabile con un dritto piatto ma piuttosto consistent e profondo, sufficiente per divertirmi durante le sessioni con amici piu' bravi (niente match, solo palleggi per ovvi motivi).
Rovescio interamente da rivedere, ma questo non e' il punto focale della discussione.
A Marzo ho deciso di cominciare delle lezioni individuali per migliorare il rovescio e aggiungere qualche skills al mio poverissimo repertorio.
La maestra (simpatica e molto motivata oltre che bella f..) mi ha subito invitato a cambiare il mio grip eastern per adottare un piu' moderno semi-western/western.
Ha chiaramente anche rivoluzionato il mio swing costringendomi al neautral/close stance.
Inutile dire che ha un compito ingrato: correggere una impostzione magari sufficiente per divertirsi ma inadeguata se si vuole intraprendere un percorso di crescita.
Dopo 5 lezioni e numerosi allenamenti con amici devo dire di essere parecchio scoraggiato.
Con il nuovo grip semi western il rate di errori e' aumentato molto, non solo sulle palle basse. Se prima di dritto sbagliavo 2 palle su 10, adesso ne sbaglio almeno il doppio se non il triplo quando mi innervosisco (sempre).
Mi sento molto meno sicuro e naturale nel colpo.
E' vero che certi colpi risultano carichi di top spin e son piu' efficaci, pero' ho perso molto in consistency e anche in forza.
Ho davvero l'impressione che sia un grip ch perdona pochissimo se abbinato a uno swing e foot work non corretto.
Arrivo al dunque.
Non so bene se abbia senso perseverare. Quale e' un orizzonte temporale per aspettarsi risultati?
Son somaro e voglio migliorare ma comincio a domandarmi se sia lo sport per me. A calcio, avendo giocato dall'eta' di 5 anni, tutti i gesti tecnici mi venivano naturali.
A tennis ho cominciato tardi, 40 anni, e apparentemente nulla mi viene naturale.
Son demoralizzato anche se lei mi dice che e' normale.
Potrebbe essere il metodo di insegnamento? Come anticipato mi sembra brava e il suo impegno e' fuori discussione.
Dove cominciare a fissare degli obiettivi? Quale e' una timeline realistica?
P.s: anche il rovescio a due mani non ha visto significativi miglioramenti ma temo di essere io senza speranza, sono rigido e legatissimo sul lato sinistro.
Grzie a tutti anticipatamente!
vorrei condividere un dilemma che mi affligge nelle ultime settimane.
Breve premessa:
Ho sempre fatto sport (calcio e futsal), abbastanza coordinato e in piu' che discreta forma a livello di corsa e fiato.
Gioco a tennis da poco (male), circa da due anni.
Fino a due mesi fa ho sempre praticato da auto didatta, con i consigli di un amico bravino e video youtube.
Approccio basic con grip eastern. Risultati accettabile con un dritto piatto ma piuttosto consistent e profondo, sufficiente per divertirmi durante le sessioni con amici piu' bravi (niente match, solo palleggi per ovvi motivi).
Rovescio interamente da rivedere, ma questo non e' il punto focale della discussione.
A Marzo ho deciso di cominciare delle lezioni individuali per migliorare il rovescio e aggiungere qualche skills al mio poverissimo repertorio.
La maestra (simpatica e molto motivata oltre che bella f..) mi ha subito invitato a cambiare il mio grip eastern per adottare un piu' moderno semi-western/western.
Ha chiaramente anche rivoluzionato il mio swing costringendomi al neautral/close stance.
Inutile dire che ha un compito ingrato: correggere una impostzione magari sufficiente per divertirsi ma inadeguata se si vuole intraprendere un percorso di crescita.
Dopo 5 lezioni e numerosi allenamenti con amici devo dire di essere parecchio scoraggiato.
Con il nuovo grip semi western il rate di errori e' aumentato molto, non solo sulle palle basse. Se prima di dritto sbagliavo 2 palle su 10, adesso ne sbaglio almeno il doppio se non il triplo quando mi innervosisco (sempre).
Mi sento molto meno sicuro e naturale nel colpo.
E' vero che certi colpi risultano carichi di top spin e son piu' efficaci, pero' ho perso molto in consistency e anche in forza.
Ho davvero l'impressione che sia un grip ch perdona pochissimo se abbinato a uno swing e foot work non corretto.
Arrivo al dunque.
Non so bene se abbia senso perseverare. Quale e' un orizzonte temporale per aspettarsi risultati?
Son somaro e voglio migliorare ma comincio a domandarmi se sia lo sport per me. A calcio, avendo giocato dall'eta' di 5 anni, tutti i gesti tecnici mi venivano naturali.
A tennis ho cominciato tardi, 40 anni, e apparentemente nulla mi viene naturale.
Son demoralizzato anche se lei mi dice che e' normale.
Potrebbe essere il metodo di insegnamento? Come anticipato mi sembra brava e il suo impegno e' fuori discussione.
Dove cominciare a fissare degli obiettivi? Quale e' una timeline realistica?
P.s: anche il rovescio a due mani non ha visto significativi miglioramenti ma temo di essere io senza speranza, sono rigido e legatissimo sul lato sinistro.
Grzie a tutti anticipatamente!