Mi trovo a chiedere un parere riguardo l'esperienza avuto dal passaggio su questi 3 telai:
Secondo voi: si tratta di un normale assestamento dovuto al cambio racchetta (a mio parere molto diverse tra loro) oppure la mente si fissa proprio nelle differenze e di conseguenza mi porta a giocare un tennis condizionato da seghe mentali?
- dapprima giocavo con Wilson Pro Staff 97 e riuscivo ad avere un gioco regolare sia da fondo campo che a rete ma, viste le sua caratteristiche, qualche colpo decentrato giocava a mio svantaggio
- l'anno scorso provai una Head extreme MP di qualche anno prima e sono rimasto meravigliato dalla manegevolezza rispetto alla ProStaff e soprattutto al controllo e spinta nonostante i colpi decentrati; acquisto così il telaio nuovo (2019, colore fluo) ed inizio a fare i numeri, soprattutto da fondo campo, ma mi accorgo che il telaio (su base mio stile di gioco ovviamente) aveva troppo bisogno di controllo sia da metà campo e soprattutto a rete dove, se non tagli per benino e velocemente all'impatto, le palle vanno tutte fuori campo. Questo mi ha obbligato (può essere un bene, per carità) a giocare molto in top per garantirmi una palla più sicura
- andando alla ricerca di una via di mezzo e dopo essere stato stregato dalla nuova Yonex Ezone 100 (2020) non ho esitato un attimo all'acquisto. Il risultato è stato quello voluto, ovvero ottimo controllo sia da fondo campo che a rete, il back è ritornato così come (finalmente!!) la chiusura delle volèe a rete, smorzate, palle in recupero....mi diverto insomma, se non per il fatto che, rispetto a prima, dovrei riprendere a spingere più di piatto ed in avanti che troppo top, sennò dall'altro lato passano "ricottate" o palle non profonde e pesanti come prima
Secondo voi: si tratta di un normale assestamento dovuto al cambio racchetta (a mio parere molto diverse tra loro) oppure la mente si fissa proprio nelle differenze e di conseguenza mi porta a giocare un tennis condizionato da seghe mentali?