Partendo dall'assunto che l'incordatura sia eseguita in maniera corretta in ogni suo punto -specie i nodi- un'incordatura a 4 nodi garantisce una miglior tenuta di tensione a parità di tutti i parametri semplicemente perchè la resistenza all'allungamento specifica (e quindi alla perdita di caratteristiche) è suddivisa su sezioni più corte.
Per capire meglio, immagina di mettere un peso da dieci kg prima in un sacchetto di poliestere (o politene, o cellulosa...non fa differenza, sono tutti materiali usati anche nelle moderne corde sintetiche) da 50 cm x 50 cm, poi in due dalle uguali caratteristiche da 25x25 infilati l'uno dentro l'altro.
Il primo si allungherà di più e prima, semplicemente perchè le catene molecolari tenderanno ad allungarsi ed a perdere resistenza allo sforzo.
In quanto a lasciare inattiva la
corda due o tre giorni dopo il montaggio è una cosa abbastanza senza senso (forma cortese per dire che è una grossa caXXata...
).
La struttura molecolare della
corda cambia ed evolve in maniera continua fin dal momento stesso in cui viene applicata una forza (tensionatura) ed ha un primo step di assestamento -in cui la deformazione rallenta ma non si interrompe- tra i venti minuti e le due ore dopo che è stata tolta dalla macchina (varia per telaio e
corda) ovvero quando tutte le componenti, telaio e
corda, sono tornate al punto più vicino a quello iniziale (ed un telaio più elastico o maggiormente sfibrato avrà bisogno di più tempo a parità di
corda e tensione). L'assunto che una
corda fresca sia "oleosa e molle" e che usarla da subito comporti un maggiore decadimento è una fregnaccia senza basi scientifiche...semplicemente è ancora reattiva, o meglio
più reattiva, al punto da esserlo forse troppo per il tuo gioco, ed al caso meglio alzare la tensione oppure usare una
corda meno resiliente (ovvero con minore capacità di tornare allo stato iniziare o più precisamente vicino ad esso dopo ogni impatto...
E con questo giungiamo al discorso "scelta corde".
La Team non è meno potente delle altre due (anzi è vero l'inverso, a 23 kg ha un coefficiente di restituzione energetica del 93% circa sul tuo telaio contro il 90 della Blast e l'88 della PHT) ma ha una maggior rigidità statica, quindi per "tirar fuori" il suo potenziale necessita di maggior sforzo rispetto alle altre due come hai correttamente recepito.
Alzando la tensione, diciamo a 25 kg, i tre coefficienti salgono, sempre approssimativamente, al 94, 94 e 93% rispettivamente (ergo in proporzione la Team diventa ancor meno efficiente, anche se in realtà superiore sia pur solo in maniera decimale...) l'aumento di resa ha però un costo (in resistenza strutturale e conseguentemente in durata dinamica) che sarà maggiore per la PHT, poi per la Blast ed in ultimo per la Team e conseguentemente in filtro agli shock trasmessi (dopo 6 ore la PHT ne trasmette quasi il 20% in più della Team...) che a loro volta indeboliscono il telaio...
Ergo, fai bene i tuoi conti....
Un ultimo accenno: il potenziale di spin di una
corda non è influenzato dalla tensione (che al limite influenza la tua capacità tecnica di dare spin) bensì da caratteristiche fisico/meccaniche della
corda (coefficiente di frizione
corda/
corda fratto coefficiente di frizione
corda/palla) che rimangono inalterati al variare della tensione.
Nello specifico lo spin potential delle tre corde è 5.2 per la PHT, 4.6 per la Blast e 3.6 per la Team.
Detto ciò, e fermo restando quanto detto sopra, a livello iniziale (ovvero "da nuova") un'incordatura a tensione costante a due nodi (24 kg) risulterà leggermente più stabile ma meno facile di una 4 nodi a pari tensione (24/24) e con meno facilità ad impartire spin di una 4 nodi a tensione differenziata di pari durezza dinamica (24.5/23.5) ma tali differenze si assottiglieranno col tempo anche se lo stesso, per le ragioni dette sopra, sarà inferiore per la due nodi...
Fai un paio di prove, ed usa il sistema che -con la tua tecnica- "senti" meglio...
Spero di esserti stato di aiuto.
Buon tennis...