Il tennis "danzato" e toccato di Laver si contrappone qui, come ultimo baluardo, alla nuova era degli attaccanti da fondo, della quale Connors è stato uno dei primi e più grandi interpreti. Nel grande classico "Tennis" di John Mc Phee è ben illustrata (nella figura di Artur Ashe) la nascita della nuova tendenza, la quale, nella sua fase iniziale, sembra non essere influenzata dalla rivoluzione tecnologica legata ai materiali. Come già qualcuno ha fatto notare, già negli anni '70 qualche giovinastro aveva deciso di tirare molto forte!
Rimane il fatto che per per almeno 10 anni, e forse anche 15, il tennis mantiene vivo lo scontro meraviglioso tra la visione romantica dell'attacco rete e quella non meno avvincente del winner da fondo campo, grazie anche al talento smisurato di alcuni interpreti. In questa lotta di stile, troviamo probabilmente (spulciando tra i ricordi) i match indimenticabili della nostra vita.
Diciamo che con Edberg siamo all'epilogo, per quanto già lo svedese fosse un giocatore moderno e "di confine".