Gli esteri e gli idrocarburi aromatici vengono impiegati con diversi scopi nella lavorazione di corde sintetiche.
Nello specifico dei tre modelli presentati, la Mantis impiega questo genere di trattamenti per la formazione di cere che durante il trattamento di finissaggio e trafilatura si compattano tra le varie fibre e si concentrano nella superficie esterna. Non è un trattamento molto usato, per la bassa resa in rapporto alla difficoltà di lavorazione. Più sofisticato il tipo di trattamento utilizzato con la corda head. Qui vengono fatti interagire esteri ed idrocarburi in due fasi successive della lavorazione, per ottenere dapprima una cera/gel con le stesse funzioni della corda Mantis per il nucleo interno, poi una volta compattato lo stesso, un secondo trattamento viene eseguito, a mezzo idrolisi leggermente acida. per permettere una miglior saldatura del "guscio" esterno.
Tutt'altra funzione viene infine impiegata nella PTN, nella quale un trattamento di ammoniolisi (ovvero trattamento del grezzo mediante ammoniaca) viene effettuata allo scopo di espellere qualsiasi residuo di sostanze grasse/impurità prima di procedere al finissaggio. In questo caso l'odore è la semplice risultanza dei residui del trattamento che restano "intrappolati" nell'ammide che fa da guscio esterno...
L'unica "combinazione" è quella appunto tra le varie sostanze chimiche, che non vuol dire -visto che come detto parliamo di corde diverse e di diversa provenienza- stessa fabbrica di produzione o dovremmo presumere, per proprietà transitiva, che tutte le macchine che vanno a benzina sono prodotte nello stesso stabilimento...
@Raffus, il "dolce" (o meglio dolciastro) dipende proprio dall'uso di esteri aromatici -presenti anche in natura, specie nella frutta- quali acetato di etile (pera, mela, ribes, frutti di bosco), acetato di n-amile (banana, ananas, pera)ed isovalerianato di etile (pesca, valeriana) e/o dalla loro reazione con idrocarburi aromatici come Toluene e Xilene