Ricominciato a giocare dopo 12 anni....il "rovescio"!

Promemoria primo messaggio :

Ciao a tutti!
Per cominciare piacere sono Federico, ho giocato a questo fantastico sport dall'età di 8 fino agli 11 anni!!
Adesso a 24 (avendo sempre seguito lo sport in tv e come appassionato) ho deciso (2 settimane fa) di ricominciare con tanta voglia e pazienza...
Corso di gruppo con maestro + qualche lezione singola...
Il mio problema è ovviamente ritrovare la fluidità dei colpi oltre che i giusti movimenti...

Soprattutto il mio problema è il rovescio (bimane) che da piccolo mi veniva naturale senza doverci pensare troppo..ora proprio non lo sento "mio"....per completezza di informazione aggiungo che sono mancino...voi che dite passare da un rovescio bimane ad uno con una sola mano è un problema?e quali differenze ci sono tra questi due colpi?

Ciao a tutti!e grazie accetto tutti i consigli da voi che siete più esperti di me!

il "post" del "dopo-lezione" giornaliero:

Oggi ci sono state due, chiamiamole così, prime volte...ovvero i primi 3 punti di rovescio in partitella e la prima partitella persa, come si dice qui in toscana, da bischero (14-15 punti) =) bella e meritata rimonta del mio avversario con io che a forza di provare vincenti ho sparacchiato malamente!

la cosa che mi ha dato soddisfazione è solamente che non ho cercato (non so se si dice così) gli inside/out ma ho provato il rovescio e non è andate nemmeno troppo male!

Purtroppo per quello che riguarda la racchetta e suo relativo peso la cosa e' molto soggettiva,comunque per un hombre in salute una racchetta sui 300 gr dorebbe essere un peso sostenibile.Il problema di gestire piu peso,purtroppo e solo verificabile dopo molto tempo quando si incomincia a giocare seriamente,ora gestire 330 gr in un oretta di palleggio non e' lo stesso che gestirla per due ore di partita tirata,ma no problem con il tempo scoprirai cosa sia meglio per te.All' inzio una racchetta sui 280=300 gr va piu che bene e non pensare di cambiarla per almeno un anno.........e forse anche qualcosina in piu...

Veterano ha scritto:

Purtroppo per quello che riguarda la racchetta e suo relativo peso la cosa e' molto soggettiva,comunque per un hombre in salute una racchetta sui 300 gr dorebbe essere un peso sostenibile.Il problema di gestire piu peso,purtroppo e solo verificabile dopo molto tempo quando si incomincia a giocare seriamente,ora gestire 330 gr in un oretta di palleggio non e' lo stesso che gestirla per due ore di partita tirata,ma no problem con il tempo scoprirai cosa sia meglio per te.All' inzio una racchetta sui 280=300 gr va piu che bene e non pensare di cambiarla per almeno un anno.........e forse anche qualcosina in piu...

beh per la racchetta io non ho intenzione di cambiarla finche è integra oppure quando giocherò un buon tennis!(e ci vorrà un po di tempo)
una cosa che mi è capitata prendendo questa racchetta è che il rovescio mi esce bene mentre il diritto lo "sento" meno..non so come spiegarlo però!forse è solo che mi sono allenato tanto sul rovescio e ho un po' messo fuori rodaggio il diritto?

La racchetta non centra niente fidati.....

Coraggio Defe: il 75% del mercato del tennis si basa su questo assioma della racchetta per il colpo e viceversa. Il restante 25% e' invece così suddiviso: 5% colpa del Decathlon, 5% il mio maestro e' stato rapito dai marziani ai tempi di Lacoste e ora lo hanno restituito (un po' scosso), 5% domani vado da Ikea e compro il letto con le doghe perché dormo male, 5% era meglio farselo portare da quelli di Ikea perché ho fatto 7 piani di scale con il letto sulla schiena e, infine, il 4%: da quando frequento il forum ho capito che è il set up...
Dimenticavo l'1%!!! Defe, ti devi depilare le gambe: e' un freno aerodinamico, non lo sapevi?

io invece davo la colpa al terremoto che c'è stato proprio quel giorno qui in toscana! mi ha chiaramente sbilanciato mentre provavo un diritto!

(scherzi a parte da prima che lo odiavo comincio a prenderci gusto con il rovescio tra qlc mese se riesco a riprendermi metto un video e aspetto voi, KingKong e Veterano, per sparare a 0 che mi farà bene )

ed ecco anche le prime serate "no" e i primi bagni di umiltà..

ho due problemi, e mi servirebbe il vostro aiuto..

nelle lezioni singole(o meglio a due persone) che avevo fatto in questo mese avevo notato numerosi miglioramenti...poi arrivo nella lezione di gruppo e gioco contro uno più esperto di me una mini partita da 12 punti...finita 12a10 per lui...

detto questo il mio problema è uno..mi sembra di esser peggiorato da una settimana all'altra..soprattutto in tempi di apertura e posizionamento/lavoro di gambe....oltre al fatto di andare "fuori giri" ogni tanto quando invece dovrei solo rispondere nel campo....come faccio a lavorare sui "piedi" e posizioni...please non so da dove cominciare

I consigli del maestro sono fondamentali poi a forza di giocare trovi tu la soluzione ai problemi

MARIO966 ha scritto:

I consigli del maestro sono fondamentali poi a forza di giocare trovi tu la soluzione ai problemi

si ma io vorrei tornare il più presto a giocar bene (o almeno come sapevo prima via), secondo te quanto tempo ci vuole per tenere un palleggio (in partita) accettabile prolungato?

Guarda ho ripreso da circa tre anni ho 43 anni e ho giocato da 12 a 25 anni e poi ho smesso. Mi sono ritrovato a giocare con racchette diverse da quelle che usavo ( di legno!), e solo ora riesco a tenere un palleggio minimamente decente. Calcola che è un gioco difficile che devi praticare con costanze, calcola che ci sono giornate si e giornato noooo. Però devi avere pazienza e soprattutto divertiti che è la cosa più importante .
ps anche la preparazione atletica conta molto (molti lo dimenticano), per me conta al 70 % poi 20 % tecnica poi 10 % fortuna

ci sono delle cose che puoi fare per sentire la palla tipo:

- porre attenzione alla posizione dei piedi quando colpisci
- non stare dritto come un palo della luce ma sempre sui quadricipiti
- curare (anche esasperando) la corretta respirazione mentre colpisci
- sentire la palla il più possibile scorrere sulle corde (meglio se la palla è un pò sgonfia)
- il classico esercizio "apri-campo-su" per prendere il giusto timing

Detto questo, nel tennis le giornate si e le giornate no esistono (anche i periodi a volte). Non ci pensare troppo e pensa piuttosto a goderti il momento presente e a divertirti mentre sei in campo, a volte un calo momentaneo può essere anche il preludio di un saltino in avanti

Adolfo ha scritto:

ci sono delle cose che puoi fare per sentire la palla tipo:

- porre attenzione alla posizione dei piedi quando colpisci
- non stare dritto come un palo della luce ma sempre sui quadricipiti
- curare (anche esasperando) la corretta respirazione mentre colpisci
- sentire la palla il più possibile scorrere sulle corde (meglio se la palla è un pò sgonfia)
- il classico esercizio "apri-campo-su" per prendere il giusto timing

Detto questo, nel tennis le giornate si e le giornate no esistono (anche i periodi a volte). Non ci pensare troppo e pensa piuttosto a goderti il momento presente e a divertirti mentre sei in campo, a volte un calo momentaneo può essere anche il preludio di un saltino in avanti

intanto grazie...la respirazione la DEVO migliorare assolutamente perchè gioco un po' in apnea..apri-campo-su lo provero mentalmente se riesco....ma per la posizione mi puoi segnalare un video o descrivermi la corretta posizione per il dritto (il rovescio ormai la so bene) di un mancino? grazie

Per la corretta posizione dei piedi quando colpisci può chiedere tranquillamente al tuo maestro, l'importante poi è porre attenzione al momento in cui approcci la palla, soprattutto nei momenti in cui ti sembra di avere in mano più una mazza da baseball che una racchetta.

Per quando riguarda "apri-campo-su" ti assicuro che fa davvero la differenza in queste situazioni, ma non devi dirtelo nella mente, devi proprio pronunciare queste parole, magari a bassa voce, ma devi pronunciarle.

Apri: quando l'avversario impatta la palla pronuncia "apri" e fai l'apertura

campo: quando la palla tocca terra pronuncia "campo" e fai i passettini per trovare la giusta posizione dei piedi (sempre piegato sulle gambe)

su: al momento che la palla raggiunge il punto più alto pronuncia "su" mentre la colpisci, in modo prolungato in modo da buttare fuori l'aria e predisporti così all'inspirazione successiva

hem...se i "baby step" (i passettini) li fa prima che la palla tocchi terra...sarebbe meglio...

Suddividere così a "moduli" lo swing funziona fino a un certo punto.
Diciamo allora che ci son tanti "drill" per mente & corpo, però, ci son dei principi generali sui quali non si può passar oltre.

Il punto cardine è lo split step.
Da qui si esce in apertura e, con il massimo anticipo possibile, si raggiunge il punto di esecuzione dello swing. Questo permette di prendere posizione con precisione, di mantenere inalterati i piani e gli angoli di swing, di dare consistenza al nostro gioco, di avere la possibilità di valutare la posizione dell'avversario e di trarre il massimo vantaggio dalla propria.

Per carità, questo non vuol dire che io sia contrario a questo metodo! Io sono un grande sostenitore del "ritmo", quindi, se funziona, ben venga. E' che, a priori, cerco sempre di smitizzare le "check list" in stile militare.
I passettini di aggiustamento dopo il rimbalzo della palla...ecco, quello no. Soprattutto se si gioca dentro il campo: si arriverebbe in ritardo.

sarà che parliamo di due livelli di gioco differenti, però il fatto di "aggiustare" la posizione dopo che la palla ha toccato terra non lo vedo così strano. Naturalmente questo non puoi farlo se la velocità di palla è molto elevata, ma non mi sembra che sia il caso dei palleggi di defe (magari mi sbaglio, nel caso scusami defe ).

Per quanto riguarda apri-campo-su discorso analogo, a mio avviso per una persona che non ha un livello di gioco molto elevato e non ha tante ore di tennis alle spalle, è più facile seguire una "check list" in stile militare che darsi subito allo split step, magari quello dello split step sarà un'evoluzione naturale una volta che si sarà automatizzata la check list... tutto questo imho naturalmente

kingkongy ha scritto:

hem...se i "baby step" (i passettini) li fa prima che la palla tocchi terra...sarebbe meglio...

Suddividere così a "moduli" lo swing funziona fino a un certo punto.
Diciamo allora che ci son tanti "drill" per mente & corpo, però, ci son dei principi generali sui quali non si può passar oltre.

Il punto cardine è lo split step.
Da qui si esce in apertura e, con il massimo anticipo possibile, si raggiunge il punto di esecuzione dello swing. Questo permette di prendere posizione con precisione, di mantenere inalterati i piani e gli angoli di swing, di dare consistenza al nostro gioco, di avere la possibilità di valutare la posizione dell'avversario e di trarre il massimo vantaggio dalla propria.

Per carità, questo non vuol dire che io sia contrario a questo metodo! Io sono un grande sostenitore del "ritmo", quindi, se funziona, ben venga. E' che, a priori, cerco sempre di smitizzare le "check list" in stile militare.
I passettini di aggiustamento dopo il rimbalzo della palla...ecco, quello no. Soprattutto se si gioca dentro il campo: si arriverebbe in ritardo.

grazie anche a te come sempre dei suggerimenti

aturalmente questo non puoi farlo se la velocità di palla è molto elevata, ma non mi sembra che sia il caso dei palleggi di defe (magari mi sbaglio, nel caso scusami defe ).

io parlavo di palleggi in partita...di reggere gli scambi in pratica. Comunque si non posso definire la velocità di palla elevatissima

piccola curiosità: ieri sera su supertennis ho beccato una partita di coppa davis del 2001 tra Volandri e Ivanisevic, ricordandomi questo thread ho posto attenzione allo split step. Nonostante abbia osservato il loro movimento con attenzione, non mi sembrava lo facessero, o almeno mentre in Federer è molto visibile li non sono riuscito proprio a scorgerlo. Quando l'avversario colpiva non facevano nessun saltello, restavano fermi e dopo qualche istante si iniziavano a dirigere nella direzione della palla. Qualcun'altro l'ha vista?

PS: nel caso occhio, tanto la replicheranno per i prossimi 10 anni

Solita lezione a due del venerdi:

Alla faccia di tutte le menate che avevo HO TROVATO IL MIO TIMING (spero si dica così) trovando quello il dritto e il rovescio son venuti fuori proprio bene, i punti erano giocati in modo "pensato" e sono riuscito anche a piazzare piu o meno dove voleto la palla avendo così modo di costruirmi il punto.

Mi son divertito da matti.

Ma tanto mo lo riperdi

Adolfo ha scritto:

Ma tanto mo lo riperdi

mah..
non ho detto che gioco come Djokovic o chi per lui eh...ho solo trovato il mio tempo sulla palla

magari questa volta hai giocato molto bene, ma se hai ricominciato da poco ci vuole un bel pò a riabituarsi, ma forse mi sbaglio, hai sicuramente più esperienza di me che gioco da 4 anni!

RiccardoRF ha scritto:

magari questa volta hai giocato molto bene, ma se hai ricominciato da poco ci vuole un bel pò a riabituarsi, ma forse mi sbaglio, hai sicuramente più esperienza di me che gioco da 4 anni!

non ho capito il perchè di questo sarcasmo..(visto che io ho ri-iniziato solo a dicembre)

no guarda che non era sarcasmo eh! era per dire che visto che hai RI-cominciato prima giocavi e quindi hai più esperienza!
volevo solo dirti che capita anche a me, magari penso di avere imparato un colpo più difficile (come il rovescio in slice) e la lezione dopo non me ne entra uno! certo il rovescio è più facile ma è la stessa cosa!
comunque se veramente hai trovato il tuo timing complimenti!

no guarda che non era sarcasmo eh! era per dire che visto che hai RI-cominciato prima giocavi e quindi hai più esperienza!

se vabbè ho giocato ma da piccolo ahah

poi accetto consigli da tutti!


comunque il concetto che intendevo è: "ho trovato il mio timing....poi lo potrò anche perdere a momenti..ma l'ho trovato..cosa che fino a oggi non avevo"

ah quello si, e è anche molto bello quando ti esce bene un colpo, quando lo senti fluido
vedrai che tra un pò di mesi sarà molto più sicuro !
piccolo o.t: di dove sei ?