resta il fatto che si tratta d'un fuoriclasse assoluto,nel vero senso del termine, che purtroppo non ha mai curato l'aspetto della preparazione atletica in modo adeguato. se avesse avuto la costanza negli allenamenti d'un connors, d'un muster o d'un lendl,avrebbe vinto molto di piu'. in ogni caso, e questo giova ricordarlo, e' stato l'unico giocatore a battere Borg al Roland Garros, e l'ha fatto per ben 2 volte. Cio' testimonia la grandezza del tennista. Persona anche parecchio intelligente ma, come gia' detto,il tennis non era il suo unico interesse, ed a quei livelli non puoi permettertelo. il suo grosso limite son state le troppe partite perse al quinto set.ora, io non so se fosse un problema mentale o fisico,ma son piu' propenso a credere alla seconda ipotesi. Resta il fatto, e alcuni lo dimenticano, che e' stato quello che assieme alla nazionale di davis del 76 ha contribuito a rendere popolare uno sport che in Italia era visto ancora come elitario, un po' quanto ancora avviene oggi con il golf. la sua vittoria al roland garros ed agli internazionali d'italia nello stesso anno restano 2 pietre miliari delo sport italiano. Sinceramente, la racchetta non e' un problema per uno con un braccio come il suo. giocherebbe ancora bene con qualsiasi attrezzo.a patto di riuscire almeno a muovesi un po', il problemae' tuttoli'. ricordiamoci che da giocatore usava una wip in legno, tra l'altro ancor piu'morbida della media dei legni in voga( Donnay, adidas, wilson e dunlop soprattutto), era proprio una racchetta per giocatori di tocco, quindi ci voleva un gran braccio per far camminare la pallina..