il mio tennis (parte 2)

Sono solo io o non si vede nulla?

no non sei solo tu, io vedo solo il fotogramma iniziale

Hannibal usa il tubo

si dai non è male [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] ..... mi sembra che usi poco le gambe ma forse è solo perche in questo caso non serve non sò...

complessivamente va bene!

ci sono i classici difetti che sono comuni a tutti i quarta categoria medio-bassi (che altrimenti non sarebbero dei quarta):

gioco di gambe da migliorare e apertura in un ritardo mostruoso.

Se dovessi dare consigli, le cose fondamentali su cui lavorare:

Posizione di attesa da rivedere.
Footwork.
Posizione in campo.
Baricentro troppo alto.
Apertura in ritardo.

Ci vorrebbe anche una ripresa laterale o comunque da più in alto, poichè da terra si perdono molti dettagli.

Hannibal tu pensa a questo numero: 855.
Sono i millesimi di secondo impiegati da una pallina da tennis ad attraversare un campo - da riga a riga - se lanciata a 100 km/h.

Importante spostarsi bene, velocemente e in anticipo?

Questo si' che e' terrorismo psicologico!

hannibal_lecter81 ha scritto:

infatti non ci riesco me l'ho dice pure il mio maestro ma è più forte di me
spiegami meglio ,quindi appena riesco ad intuire dove possa andare la pallina in pratica dovrei già aprire ,caricando anche con il busto mantenendo ancorati i piedi o sbaglio ?
proverò a fare delle riprese laterali
dall'alto sarà dura

Non è mai troppo presto per aprire!
Apri appena intuisci dove sta andando la pallina, anche mentre ti stai muovendo per posizionare gli appoggi e caricare gambe per colpire.
Dai un'occhiata alla guida di satrapo e wik, vengono spiegati molti concetti base, dovresti trovare il Topic nella sezione tecnica.
Per la ripresa non serve posizionare la telecamera troppo in alto, l'importante è non tenerla proprio a terra.

il momento di apertura non dovrebbe essere nel rimbalzo, o appena prima, della palla nel nostro metacampo?...

asterix ha scritto:

il momento di apertura non dovrebbe essere nel rimbalzo, o appena prima, della palla nel nostro metacampo?...

No si inizia apertura appena capito da che lato si andrà a colpire. Aspettare il rimbalzo significa essere in ritardo, se non si sta palleggiando veramente piano.

Non hai detto da quando giochi comunque ....se posso consigliarti iniza con imparare a muovere meglio le gambe sei troppo rigido....... imparate le gambe poi si correggono gli altri difetti

Felipo ha scritto:

asterix ha scritto:

il momento di apertura non dovrebbe essere nel rimbalzo, o appena prima, della palla nel nostro metacampo?...

No si inizia apertura appena capito da che lato si andrà a colpire. Aspettare il rimbalzo significa essere in ritardo, se non si sta palleggiando veramente piano.

l'ho notato nei video dei giocatori di atp...loro si portano in posizione e quasi sempre aprono nel rimbalzo della palla...

asterix ha scritto:

Felipo ha scritto:

asterix ha scritto:

il momento di apertura non dovrebbe essere nel rimbalzo, o appena prima, della palla nel nostro metacampo?...

No si inizia apertura appena capito da che lato si andrà a colpire. Aspettare il rimbalzo significa essere in ritardo, se non si sta palleggiando veramente piano.

l'ho notato nei video dei giocatori di atp...loro si portano in posizione e quasi sempre aprono nel rimbalzo della palla...

Davvero? A memoria mi pare che inizino apertura appena la palla esce dalle corde dell'avversario ;-)

Hey, scusate! Un po' di buon senso... Dipende dalla velocità della palla e dallo spostamento da compiere per raggiungerla.

ok ora provo a riguardarmi un video a caso di..... federer ( tanto x simpatia )...

ops sorry....si in effetti è variabile ....

kingkongy ha scritto:

Hey, scusate! Un po' di buon senso... Dipende dalla velocità della palla e dallo spostamento da compiere per raggiungerla.

Non c'entra il buonsenso.
Qualsiasi allenatore dirà sempre ai suoi allievi di aprire il prima possibile - se non lo fa non mi da l'idea di essere un buon allenatore - non si guadagna assolutamente niente nell'attendere del tempo prima di aprire per alcuni semplici motivi:

a) sincronizzare il proprio timing con quello del colpo dell'avversario: lo step che i professionisti (e che anche noi mortali dovremmo imparare a fare, prima di perdere tempo a pensare a futili problemi come impugnature, stance, racchette, corde, etc ) fanno al momento dell'impatto della racchetta dell'avversario con la pallina dà il via ad una serie di movimenti tra cui lo spostamento attraverso il footwork verso la zona di impatto e l'apertura del colpo. Partire con tempismo permette di arrivare in condizioni ottimali sulla palla, che significa: apertura completamente effettuata, caricamento sulle gambe con gli appoggi ben saldi a terra, quasi "fermi" in attesa di dare il "via" al colpo. Questo step insomma deve SEMPRE dare il via alla serie di movimenti, tra cui l'apertura.

b) iniziare ad aprire subito non impedisce la ricerca del punto di impatto tramite il footwork. Anzi, permette di essere già pronti al colpo anche in condizioni di equilibrio precario o ricerca degli appoggi non perfetta. Se un giocatore è in ritardo su una palla difficile, posticipare l'apertura di sicuro non andrà a migliorare la situazione.

c) Anche su una palla lenta, iniziare l'apertura il prima possibile non significa completarla il prima possibile, bensì avere più tempo per compiere il movimento in maniera corretta. Movimenti strappati portano solo ad una maggiore probabilità di sbagliare il colpo o eseguirlo in maniera non corretta.

Davvero non vedo buone motivazioni per non aprire il prima possibile, credo anche che sia difficile trovare un video di un professionista che non inizia l'apertura appena l'avversario ha colpito la palla... se lo trovate postatelo che son curioso.

Sì, ma se uno apre troppo presto, credo che si rischi di spezzare il movimento in due fasi (apertura e impatto/chiusura), così facendo non si sfrutterebbe l'energia discendente delle leve prima dell'impatto... però ora tocca a KK dire la sua, perchè io non sono un esperto...

FedEx ha scritto:

Sì, ma se uno apre troppo presto, credo che si rischi di spezzare il movimento in due fasi (apertura e impatto/chiusura), così facendo non si sfrutterebbe l'energia discendente delle leve prima dell'impatto... però ora tocca a KK dire la sua, perchè io non sono un esperto...

Prova a pensare: in che situazione mi potrebbe succedere di aprire troppo presto?

A me ad esempio viene in mente : palla lenta, alta a metà campo.
Cosa faccio? aspetto a fondo campo, attendo prima di aprire perchè altrimenti spezzo il movimento?
Assolutamente no: la palla va aggredita, per cui inizierò immediatamente l'apertura e avanzerò alla ricerca degli appoggi nel punto in cui penso di andare a colpire la palla, non aspettandola ma aggredendola e quindi anticipando il colpo.

Oppure anche palla lunga, lenta, a pallonetto. Ecco, forse in questo caso dovrò aprire leggermente in ritardo, ma iniziare a muovermi immediatamente per indietreggiare se non intendo colpirla di controbalzo.

Mediamente in uno scambio a velocità normale penso sia praticamente impossibile aprire troppo presto, davvero mi viene difficile pensare di eseguire un colpo male per aver aperto troppo presto, credo sia MOLTO più frequente sbagliare avendo aperto troppo tardi

Mia opinione, eh

Sì, hai ragione...
Ma il movimento del dritto (perchè nel rovescio a una mano penso sia un po' diverso...) deve essere continuo, velocizzandolo progressivamente...
l'altro giorno a lezione ho provato a fissare il punto d'impatto alla Federer e a velocizzare la chiusura a tergicristallo (chiudo un po' alla Soderling)...
Risultato:
-spin e profondità di palla spaventosi
-precisione minore e più steccate perchè non ho trovato il timing a cui ero abituato...
Il problema è che in partita mi scordo tutto...