Insegnare il tennis

Promemoria primo messaggio :

Salve bella gente, mi piacerebbe diventare istruttore di tennis(poi in futuro se riesco anche maestro).

Secondo voi si trova lavoro facilmente o cè da tribulare?, e poi una volta trovato un circoletto dove insegnare a dei bambini tanto per cominciare si guadagna abbastanza per camparci? vale la pena dedicarsi solo a questa passione?

sono Ygnokgnik,
volevo spezzare una lancia per i maestri FIT !

Tutti quelli che ho avuto erano "filosofi": maestri sul campo e fuori, di tennis e di vita. E' impossibile per me parlar male di loro perché ho conosciuto professionisti che sacrificavano pur di insegnare qualcosa di buono a una banda di monellacci rompiscatole e pericolosi come il sottoscritto e altri cinque o sei...

Altri tempi? Forse. Troppe mele marce - oggigiorno - nel paniere? Non lo so, probabilmente sì, ma è tremendamente difficile insegnare bene, sempre al 100%, con la massima concentrazione e dedizione. Certo, è una scelta, una professione...ma è anche vero che ci sono allievi maleducati, allievi indisponenti, allievi asini e...allievi entusiasmanti.

Sono combattuto amici miei. Ma una parolina buona per il sorriso bruciato dal sole e quel "Sei proprio un pirla!" a mezz'asta...come faccio a non metterla?

Patrizio: conosco un signore che con la classifica di 4.5 ha fatto il primo e secondo livello di istruttore...quindi la classifica tipo 2\3categoria è richiesta solo per il maestro nazionale ;-)

spezzo un'altra lancia... una decina di anni fa giocavo a castenaso (BO) con mio babbo, passa il maaestro (suo non mio che giocavo a ravenna), mi chiama tra un punto e l'altro e mi dice (lo conoscevo di vista) di smettere di giocare il rovescio in top, tanto nel mio gioco era ininfluente, anzi sbagliavo molto quando avevo solo bisogno di tirarla di là aspettando la palla sul diritto... ecco il mio livello è in 5 minuti cresciuto esponenzialmente... non mi ha chiesto soldi, mi ha solo dato un consiglio...
anche il maestro con cui gioco ora ad ottobre voleva che smettessi di andare a lezione, facevo così pena fisicamente, dopo 20 minuti ero proprio lesso, che quello che faceva non mi sarebbe servito... per fortuna ha avuto un po' di pazienza e sono cresciuto un po' di fiato... senza esagerare!

nanobabbo8672 ha scritto:

Andy80 ha scritto:

Adesso non voglio fare di tutta l'erba un fascio ma dico solo che per fare questo mestiere devi avere molta passione ed entusiasmo e non è poi così importante avere un "pezzo di carta" se poi non sei in grado di trasmettere quella passione e quell'entusiasmo per questo magnifico sport alle altre persone.....

aggiungo che bisogna studiare e avere la competenza giusta per insegnare, la passione non basta se non conosci la tecnica!

Perfettamente d'accordo su questo,ma se conosci la tecnica e non sei in grado di insegnarla agli altri? Ci sono parecchie persone che conoscono bene un'argomento ma sono incapaci di spiegarlo e farlo capire agli altri.... faccio un'esempio stupido, non è detto che un tennista bravo( mettiamo Nadal) che è bravissimo tecnicamente sia in grado di insegnare quello che sà a dei ragazzini o tanto meno a dei bambini. Invece magari uno che è mettiamo 4.2 o 4.1(che comunque ha una discreta tecnica) riesce a trasmettere le proprie conoscenze in maniera più adeguata . Comunque,ripeto, non voglio generalizzare, sicuramente ci sono tantissimi maestri e/o istruttori FIT che svolgono il loro lavoro in maniera corretta, dico solamente che altrettanto ce ne sono molti che si fregiano di un pezzo di carta ma che non hanno nè le competenze nè la voglia di fare bene il proprio lavoro...

Di cialtroni il mondo n'è pieno! Sulla terra rossa così come sul tabriz dell'ufficio di presidenza... Qualcuno e' pure patentato! E' un male comune, generalizzato ed epidemico... Non e' pero' conditio sine qua non mettersi dei mutandoni bianchi per far male il proprio lavoro...

Buongiorno a tutti, voglio raccontarvi la mia esperienza.... ho iniziato a giocare prendendo lezioni da un mio amico 2 anni e mezzo fa. Ho sempre avuto la passione per questo sport e magari avessi iniziato da piccolo.... questo ragazzo è stato fino all'anno scorso 2.3/2.4 poi diciamo che ha praticamente smesso di insegnare e forse pure di giocare e quest'anno ho iniziato col suo collega, suo amico fin dalla scuola tennis classificato 2.6. Beh, vi posso assicurare che tra i 2 non ci sono 3 categorie ma molte di più... uno, il primo, fenomenale sia fisicamente che tecnicamente, cattivo e "naturalmente" capace ... l'altro bravo, caratterialmente più leggero e più dedito all'allenamento e alla sua passione. Provate a indovinare chi è il più capace ad insegnare....... Sono certo che avete indovinato, il secondo.... Questo solo per dire che secondo me l'insegnamento è una cosa molto più complicata di ciò che a volte si può pensare... Scusate la lunghezza

Mmmm quindi giochi con il Maestro Pacciani...

Scherzi a parte, insegnare e' tecnica, essere un "maestro"...e' talento.
Scusa l'aforisma.

P.s. Domanda psicologica: tu ti sei sentito "in colpa" a trovare superiore il nuovo maestro (e ad ammetterlo con te stesso) ?

....in colpa direi di no. Continuo a ritenere il mio amico un fenomeno.. semplicemente è meno adatto ad insegnare, come secondo me un Cristiano Ronaldo o un Roger Federer sono talmente fenomeni che facendo ogni gesto tecnico con enorme facilità non è scontato che riescano pure ad insegnarlo....

.... No, non e' per nulla scontato...
Hehehe

chris76 ha scritto:

....in colpa direi di no. Continuo a ritenere il mio amico un fenomeno.. semplicemente è meno adatto ad insegnare, come secondo me un Cristiano Ronaldo o un Roger Federer sono talmente fenomeni che facendo ogni gesto tecnico con enorme facilità non è scontato che riescano pure ad insegnarlo....

eccoci arrivati al punto finalmente....quello che scrive chris è esattamente quello che penso io...sicuramente per insegnare a qualcuno devi avere una buona tecnica, ma devi pure sapere spiegare come metterla in pratica...ripeto è come se tu devi spiegare il significato di una determinata parola o concetto a qualcuno...tu puoi anche saperlo a memoria, ma se non sei in grado di farlo capire alle altre persone è come se quel concetto non lo conoscessi per niente...