Ciao, capisco bene quanto dici, ma non condivido molto.
La rigidità come numero non significa molto di una corda IMHO.. prescindendo dal fatto che il vero piegarsi e l'allungarsi di una corda in una situazione REALISTICA di impatto con la pallina possa essere cosa molto difficilmente misurabile..
La rigidità di una corda è perfettamente misurabile, basta mettersi d’accordo sul metodo da utilizzarsi ed è una valore a mio avviso molto importante visto che ciò che realmente si cerca è la rigidità finale del piatto corde; dato anche questo misurabile con strumenti.
l dato che tu hai potrà darti un'indicazione di massima ma poi, ammesso che si trovi declinato in tutti i calibri, bisogna considerare la risposta alle varie tensioni, ai vari telai, alle varie palline, alla temperatura, senza considerare la mano dell'incordatore ecc..
Il dato è già declinato in tutti i calibri in quanto vengono misurati tutti i calibri; ci sono corde che al variare del calibro variano tantissimo le loro caratteristiche. Ci sono poi formule che ti permettono di adeguare il dato in base alle dimensioni dell’ovale ed allo schema delle corde.
Questo per dire che una cosa è stabilire un dato asettico, ben altra valutare il comportamento di una corda in gioco, (cosa che il dato non considera) che è influenzato da tantissime variabili, tant'è che anche gli addetti del settore secondo me è palese che in una certa misura vadano un po' a naso e per tentativi. Se fosse così facile e si potesse considerare le corde ordinandole per rigidità saremmo tutti esperti, anzi ci sarebbero anche molti meno modelli
Il dato che ottieni non è asettico, è un dato e basta che non può essere tradotto in sensazione e/o impressioni in quanto ognuno di noi ha una tabella di conversione diversa dall’altro.
Parametri tipo rigidità, perdita di tensione, ecc. sono fra i dati che le associazioni professionali di incordatori, verificano e mettono a disposizione dei propri associati, leggi "professional stringers" che non per contraddirti ma non penso vadano molto a naso...
OT : forse sono gli incordatori anche di negozi blasonati che vanno a naso per non dire altro...
Personalmente, se devo andare a montare una corda che non ho mai usato, mi interessa sapere questi valori per avere un'idea di quello a cui vado incontro.
Non posso avere provato tutte le corde che ci sono sul mercato, su tutte le racchette che esistono e non monterei [ovviamente] la stessa corda, alla stessa tensione, sia su un piatto 100 16x19 che su un 95 18x20...
Se l’obiettivo che ci si pone è quello di una certa rigidità finale del piatto corde, come si fa a non tenere conto delle caratteristiche di base di un armeggio ?
Inoltre, se questi dati non venissero misurati ed elaborati, o non "valessero" qualcosa, su che cosa si baserebbero i produttori di corde per sviluppare un nuovo prodotto ?
Farebbero tentativi a casaccio in attesa di capire cosa dicono i tester sui campi?
Non credo...
Pur da patito di corde, test e prove quale sono, continuo a provare riferendomi a impressioni di gioco (anche quelle pur soggettive) che con la calcolatrice in mano.. Per me è il metodo più giusto
Ma tutti continueremo a provare e riprovare corde nella speranza di trovare il sacro graal, e poi non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace, ma è indiscutibile che anche le corde da tennis siano scientificamente e tecnicamente "misurabili", come del resto qualsiasi altro prodotto.
Poi, prima di incordare una racchetta, ognuno è libero di decidere se affidarsi al fato o fare magari un paio di calcoli prima di tirare le prime due verticali.