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ATP 1000 Indian Wells (19)

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ATP  1000  Indian Wells  (19) I_well10 Indian Wells - USA

8 - 18 marzo 2012

Name: BNP Paribas Open
Category: ATP World Tour Masters 1000
Surface: Hard
Prize Money: $ 4,694,969


Vincitore 2011: Novak Djokovic


ATP  1000  Indian Wells  (19) Nole_v10
(photo by BNP PO 2011 off site)

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ATP  1000  Indian Wells  (19) I_well10 Indian Wells - USA


Entry List

1 Djokovic, Novak SRB
2 Nadal, Rafael ESP
3 Federer, Roger SUI
4 Murray, Andy GBR
5 Ferrer, David ESP
6 Tsonga, Jo-Wilfried FRA
7 Berdych, Tomas CZE
8 Fish, Mardy USA
9 Tipsarevic, Janko SRB
10 Almagro, Nicolas ESP
11 Del Potro, Juan Martin ARG
12 Soderling, Robin SWE
13 Dolgopolov, Alexandr UKR
14 Simon, Gilles FRA
15 Monfils, Gael FRA
16 Roddick, Andy USA
17 Isner, John USA
18 Gasquet, Richard FRA
19 Lopez, Feliciano ESP
20 Cilic, Marin CRO
21 Haas, Tommy GER R. P.
22 Mayer, Florian GER
23 Wawrinka, Stanislas SUI
24 Troicki, Viktor SRB
25 Verdasco, Fernando ESP
26 Raonic, Milos CAN
27 Nishikori, Kei JPN
28 Monaco, Juan ARG
29 Granollers, Marcel ESP
30 Chela, Juan Ignacio ARG
31 Ljubicic, Ivan CRO
32 Stepanek, Radek CZE
33 Anderson, Kevin RSA
34 Melzer, Jurgen AUT
35 Bogomolov Jr., Alex RUS
36 Youzhny, Mikhail RUS
37 Dodig, Ivan CRO
38 Bellucci, Thomaz BRA
39 Tomic, Bernard AUS
40 Benneteau, Julien FRA
41 Seppi, Andreas
42 Kohlschreiber, Philipp GER
43 Young, Donald USA
44 Tursunov, Dmitry RUS
45 Baghdatis, Marcos CYP
46 Andujar, Pablo ESP
47 Llodra, Michael FRA
48 Fognini, Fabio
49 Ferrero, Juan Carlos ESP
50 Nieminen, Jarkko FIN
51 Montanes, Albert ESP
52 Robredo, Tommy ESP
53 Davydenko, Nikolay RUS
54 Haase, Robin NED
55 Rochus, Olivier BEL
56 Muller, Gilles LUX
57 Giraldo, Santiago COL
58 Karlovic, Ivo CRO
59 Kubot, Lukasz POL
60 Blake, James USA
61 Istomin, Denis UZB
62 Berlocq, Carlos ARG
63 Starace, Potito
64 Petzschner, Philipp GER
65 Malisse, Xavier BEL
66 Stakhovsky, Sergiy UKR
67 Garcia-Lopez, Guillermo ESP
68 Ramos, Albert ESP
69 Sweeting, Ryan USA
70 Rosol, Lukas CZE
71 Machado, Rui POR
72 Falla, Alejandro COL
73 Volandri, Filippo
74 Gulbis, Ernests LAT
75 Kunitsyn, Igor RUS
76 Sela, Dudi ISR
77 Cipolla, Flavio
78 Harrison, Ryan USA
79 Dimitrov, Grigor BUL
80 - 91 Q
92 - 96 (WC)


Alternates Italiani

31 Lorenzi, Paolo
57 Bolelli, Simone
59 Giannessi, Alessandro


descriptionATP  1000  Indian Wells  (19) EmptyRe: ATP 1000 Indian Wells (19)

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ATP  1000  Indian Wells  (19) I_well10 Indian Wells - USA

Wild Cards

Assegnate le w/ cards che danno diritto all' entrata diretta nel MD:

- David Nalbandian,
- Sam Querrey,
- Jack Sock, (winner US Open - doppio misto in coppia con Melanie Oudin)
- Denis Kudla,
- Robbie Ginepri.

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ATP  1000  Indian Wells  (19) I_well10 Indian Wells - USA


ATP  1000  Indian Wells  (19) Cattur46


copertura televisiva

Il torneo maschile verrà seguito da Sky (la pay-tv italiana trasmetterà tutti i tornei Masters 1000, unici eventi ormai di cui detiene i diritti, insieme a Wimbledon) a partire da sabato (il palinsesto per la seconda settimana non è ancora ufficiale).

Le semifinali e la finale del torneo, verranno trasmesse anche dall' emittente austriaca Orf Sport Plus, che trasmette su Astra 19,2° e dal canale svizzero SF zwei, che trasmette invece su Hotbird 13°e : entrambi sono criptati e visibili tramite idonee smart card rilasciate ai residenti nei rispettivi paesi.

Per quanto riguarda le alternative in chiaro, il torneo verrà trasmesso sui canali del network Al Jazeera Sport (che trasmettono su Nilesat 7°w e Badr 26°e: il palinsesto non è ancora disponibile, ma in genere è il secondo canale ad occuparsi di tennis); sugli stessi satelliti, da tenere d'occhio, anche i canali di Dubai Sport.
UBI Tennis (n.d.r.)


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ATP  1000  Indian Wells  (19) I_well10 Indian Wells - USA


Main Draw


(1) DJOKOVIC, Novak SRB Bye
Q vs Q
BACHINGER, Matthias GER vs KOHLSCHREIBER, Philipp GER
(29) ANDERSON, Kevin RSA Bye

(18) MAYER, Florian GER Bye
HAASE, Robin NED vs ANDUJAR, Pablo ESP
RAMOS, Albert ESP vs (wc) LEVINE, Jesse USA
(16) GASQUET, Richard FRA Bye

(12) ALMAGRO, Nicolas ESP Bye
Q vs (wc) QUERREY, Sam USA
GIRALDO, Santiago COL vs (wc) SOCK, Jack USA
(17) NISHIKORI, Kei Bye

(30) RODDICK, Andy USA Bye
KARLOVIC, Ivo vs KUBOT, Lukasz POL
BOGOMOLOV JR., Alex RUS vs STAKHOVSKY, Sergiy UKR
(7) BERDYCH, Tomas CZE Bye

(4) MURRAY, Andy GBR Bye
GARCIA-LOPEZ, Guillermo ESP vs MACHADO, POR
CIPOLLA, Flavio vs HARRISON, Ryan USA
(25) TROICKI, Viktor SRB Bye

(23) WAWRINKA, Stanislas SUI Bye
Q vs GINEPRI, Robby USA
Q vs SELA, Dudi ISR
(13) SIMON, Gilles FRA Bye

(11) ISNER, John USA Bye
Q vs Q
Q vs MAHUT, Nicolas FRA
(22) MONACO, Juan ARG Bye

(32) BENNETEAU, Julien FRA Bye
Q CRO vs KUNITSYN, Igor RUS
SEPPI, Andreas vs ROCHUS, Olivier BEL
(8.) FISH, Mardy USA Bye

§§§§

(5) FERRER, David ESP Bye
DODIG, Ivan CRO vs DIMITROV, Grigor BUL
LU, Yen vs ISTOMIN, Denis UZB
(31) CHELA, Juan Ignacio ARG Bye

(19) VERDASCO, Fernando ESP Bye
STEBE, Cedrik-Marcel GER vs SWEETING, Ryan USA
Q vs Q
(9) DEL POTRO, Juan M. ARG Bye

(14) MONFILS, Gael FRA Bye
DAVYDENKO, Nikolay RUS vs Q
ROSOL, Lukas CZE vs BELLUCCI, Thomaz BRA
(20) MELZER, Jurgen AUT Bye

(27) RAONIC, Milos CAN Bye
BERLOCQ, Carlos ARG vs PAIRE, Benoit FRA
TURSUNOV, Dmitry RUS vs (wc) KUDLA, Denis USA
(3) FEDERER, Roger SUI Bye

(6) TSONGA, Jo-Wilfried FRA Bye
LLODRA, Michael FRA vs GULBIS, Ernests LAT
MALISSE, Xavier BEL vs Q
(28) STEPANEK, Radek CZE Bye

(24) CILIC, Marin CRO Bye
STARACE, Potito vs NALBANDIAN, David ARG
TOMIC, Bernard AUS vs MULLER, Gilles LUX
(10) TIPSAREVIC Janko SRB Bye

(15) LOPEZ, Feliciano ESP Bye
CHARDY, Jeremy FRA vs BAGHDATIS, Marcos CYP
YOUNG, Donald USA vs DARCIS, Steve BEL
(21) DOLGOPOLOV, Alexandr UKR Bye

(26) GRANOLLERS, Marcel ESP Bye
NIEMINEN, Jarkko FIN vs HAAS, Tommy GER
FALLA, Alejandro COL vs MAYER, Leonardo ARG
(2) NADAL, Rafael ESP bye

descriptionATP  1000  Indian Wells  (19) EmptyRe: ATP 1000 Indian Wells (19)

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ATP  1000  Indian Wells  (19) I_well10 Indian Wells - USA


Si torna sul luogo del delitto

Un anno fa a Indian Wells iniziò il passaggio di consegne tra Djokovic e Nadal. Saprà confermarsi Nole? Che Rafa sarà dopo lo stop di un mese? Le potenziali semifinali sono Djokovic-Murray e Federer-Nadal. Del Potro nel quarto dello svizzero, Tsonga in quello dello spagnolo, mentre Djokovic avrebbe Berdych. Sorteggi sfortunati per gli italiani.

C’era una volta il regno di Rafa Nadal, che 12 mesi fa era ancora sovrano assoluto del tennis mondiale, sebbene avesse dovuto dire da un mesetto addio ai sogni di “Rafa Slam”, fermato a Melbourne da Ferrer e problemi fisici. Ma l’accoppiata Indian Wells-Miami fu tappa fondamentale della stagione 2011 perché s’incastrarono alla perfezione più fattori, dando il via, ancor più che gli Australian Open, al passaggio di consegne tra lui e Djokovic.

Fu infatti nella doppia trasferta statunitense che Nole violò una doppia “legge” che finora lo spagnolo aveva fatto rispettare nei loro scontri diretti: mai infatti il serbo era riuscito a imporsi in finale contro Nadal e mai era riuscito a vincere una partita con quest’ultimo dopo aver perso il primo set.

Nole torna senza l’aura d’invincibilità dello scorso anno, avendo perso la semifinale di Dubai, ma questo non tragga troppo in inganno, l’uomo da battere rimane lui, che oltre allo scorso anno ha vinto anche l’edizione 2008 (insomma, finora quando ha vinto gli Australian Open ha vinto anche Indian Wells).

Sarà più interessante vedere Nadal, dal momento che il suo ultimo match giocato rimane la finale di Melbourne. Una pausa così lunga potrebbe essere inizialmente un male, in quanto da sempre Rafa ha bisogno di partite per carburare (prepariamoci quindi a vederlo in condizioni tutt’altro che perfette all’inizio), ma Indian Wells è un torneo che ama particolarmente, se si considera che l’ha vinto due volte (2007 e 2009) e che qui, esordio del 2004 a parte, è sempre arrivato almeno in semifinale.

Chiamato a risposte di altro tipo sarà invece Federer, che dopo l’entusiasmante accoppiata Rotterdam-Dubai (per il gioco espresso, più che per il prestigio dei trofei) potrebbe avrebbe qualche difficoltà in più in un torneo dove, dopo la tripletta 2004-2006, non è più riuscito a raggiungere grandi risultati: l’esordio shock con Canas nel 2007, la bruttissima semifinale con Fish nel 2008, lo stop – sempre in semifinale – nel 2009 con Murray, il secondo turno con match point contro Baghdatis nel 2010 e, infine la sconfitta al penultimo atto contro Djokovic lo scorso anno.

Da confermare anche le buone impressioni che ha dato Andy Murray, fermato a Dubai solo da Federer in finale. Il torneo per lo scozzese è potenzialmente un’occasione d’oro per guadagnare molti punti in classifica, avendo nel 2011 perso all’esordio con Young, ma a Indian Wells il numero 4 del mondo, “esperto” dei Master 1000 sul cemento, ha sempre giocato piuttosto male: finale nel 2009 (peraltro giocata tremendamente, infastidito dal forte vento), semifinale nel 2007, ma anche sconfitte inaspettate, come nel 2008, quando fu fermato da Haas agli ottavi, o nel 2010, battuto nei quarti da Soderling.

Tra gli “altri”, il più atteso è probabilmente Juan Martin Del Potro. Il numero 9 del mondo proprio dodici mesi fa diede la prima zampata d’autore dopo il suo rientro, raggiungendo la semifinale (aiutato dal forfait nei quarti di Robredo). Curiosamente l’argentino ha giocato questo torneo solo tre volte e nelle due ultime occasioni, nel 2009 e l’anno scorso, è stato fermato da Nadal. Ma più che lo spagnolo il problema sarà Federer, causa di tre delle quattro sconfitte subite in questo inizio di 2012 (la prima è stata a Sydney con Baghdatis). Inizio di 2012 che rimane molto positivo: vittoria a Marsiglia, successi su Berdych, Tsonga (due volte), Dolgopolov, Gasquet, Troicki. L’impressione è che a livello sia tornato quello pre-infortunio ma che gli manchi ancora l’istinto killer contro i primissimi; basti pensare alla finale Davis contro Nadal o, più recentemente, alle troppe occasioni non sfruttate contro Federer nelle due sconfitte due su tre.
UBITennis (n.d.r.)

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ATP  1000  Indian Wells  (19) I_well10 Indian Wells - USA


BENVENUTI NEL DESERTO

ATP  1000  Indian Wells  (19) Toppla10

Le urne ci hanno preso gusto. Fino allo scorso Us Open ci si lamentava che Roger Federer e Rafael Nadal non finivano mai dalla stessa parte del tabellone. Qualcuno aveva addirittura ipotizzato che qualche sorteggio fosse…aggiustato a tavolino. Nel 2012, invece, è cambiato tutto. Rafa & Roger sono finiti dalla stessa parte in Australia, ed è accaduto lo stesso a Indian Wells, primo Masters 1000 stagionale. Alla cerimonia-sorteggio c’era Tommy Haas, che per se stesso ha pescato così così (al primo turno se la vedrà con Jarkko Nieminen), ma soprattutto è stato “cattivello” con Federer. Lo svizzero è nella parte bassa del tabellone, e dopo un esordio di media difficoltà (Tursunov o il giovane Kudla), avrà subito un test molto insidioso in Milos Raonic. Negli ottavi ci sarebbe uno tra Monfils e Melzer, mentre nei quarti affronterebbe un ispanico: David Ferrer o Juan Martin Del Potro. Dovesse arrivarci l’argentino, sarebbe il terzo scontro diretto negli ultimi tre tornei. Nella parte alta, c’è attesa per vedere all’opera Novak Djokovic dopo le brutte prove a Dubai. All’esordio pescherà un qualificato, mentre al terzo round potrebbe trovare quel Kevin Anderson che sta giocando benissimo ed è reduce dalla vittoria a Delray Beach. Prima di analizzare il draw, quarto per quarto, diamo un’occhiata agli italiani: Andreas Seppi se la vedrà con Olivier Rochus (possibile), poi affronterebbe il serve and volley di Mardy Fish, che nel 2008 battè Federer e giunse in finale ma oggi non sta giocando troppo bene. Flavio Cipolla testerà i progressi di Ryan Harrison, mentre nella parte bassa abbiamo Potito Starace. L’idiosincrasia del campano per questi tornei è nota, ed un primo turno contro Nalbandian non è il miglior sorteggio possibile. Al secondo turno ci sarebbe un’interessante sfida contro Marin Cilic, al secondo torneo in stagione (ha giocato solo a Delray Beach, perdendo subito). Ecco l'analisi, spicchio per spicchio.

PRIMO QUARTO
La particolarità del tabellone a 96 (che ritroveremo anche a Miami) spedisce al secondo turno ben 32 giocatori, abbassando la qualità dei match di primo turno. E’ dunque difficile che ci siano dei match particolarmente intriganti, e non è un caso che le riprese televisive scattino soltanto sabato, quando scenderanno in campo le teste di serie. Detto questo, un Djokovic in forma non dovrebbe avere grossi problemi a raggiungere le semifinali. Potrebbe incontrare qualche difficoltà contro Anderson: dovesse passare indenne, sarebbe favorito contro Gacquet mentre nei quarti – in teoria – avrebbe Tomas Berdych. Il ceco, tuttavia, dovrà stare attento a un Roddick arrazzato dalle critiche (c’è chi lo dà per finito) e gasato dalla vittoria contro Federer nell’esibizione di New York. A livello di ottavi di finale avremmo i match più interessanti: Almagro-Nishikori e, appunto, Roddick-Berdych. Poche possibilità di inserimenti “extra”: gli unici con qualche chance potrebbero essere Ivo Karlovic (secondo turno con Roddick) e Sam Querrey, fresco dell’accordo con Brad Gilbert, che potrebbe fare sconquassi nella zona presidiata da Almagro.

IL PRONOSTICO: Quarto di finale Djokovic-Berdych

SECONDO QUARTO
I Masters 1000 sono la riserva di caccia di Andy Murray. In questi tornei non soffre alcun complesso nei confronti dei primi tre, tanto tanto da batterli spesso e volentieri. Il tabellone dello scozzese è di media difficoltà. All’esordio avrà probabilmente Garcia Lopez, già spazzato via a un passato Australian Open, mentre il terzo turno si presenta più difficile: Troicki, Harrison o…Cipolla. Sarebbe interessante vederlo contro il baby americano, ma Troicki è uno che non regala niente. Negli ottavi uno tra Wawrinka e Simon, reduci dalla terra battuta sudamericana, mentre nei quarti è più probabile che peschi Isner piuttosto che Fish. Il gigante del North Carolina è galvanizzato dalle imprese in Davis, e sul cemento di casa gioca sempre bene. Dovrebbe arrivare nei quarti senza grossi problemi (anche se al terzo turno potrebbe trovare Nicolas Mahut, nella riedizione del leggendario match di Wimbledon), dove contro Fish sarebbe favorito. Anche se noi – lo diciamo sottovoce – speriamo sempre in un exploit di Andreas Seppi…

IL PRONOSTICO: Quarto di finale Murray-Isner

TERZO QUARTO
Indian Wells sarà un test importante per Roger Federer, mai così “hot” in questo periodo dell’anno. Le tossine della Davis sono state smaltite con i 1000 punti conquistati tra Rotterdam e Dubai, ma un terzo turno contro Milos Raonic fa paura. Il canadese sta maturando rapidamente e sembra pronto per l’exploit (anche se in Australia ha clamorosamente deluso). Negli ottavi non dovrebbe avere problemi contro Monfils o Melzer, mentre sarebbe da vedere nei quarti contro Del Potro. A Dubai l'argentino lo ha fatto soffrire, ma non è detto che sia già pronto per batterlo. E poi "Palito" dovrà prima battere David Ferrer, guerriero indomito che fino a prova contraria è il numero 1 degli “umani”. Anche in questo spicchio di tabellone è difficile ipotizzare sorprese, anche se gli appassionati del bel tennis sperano sempre nella consacrazione di Grigor Dimitrov. Il talentino bulgaro ha un match duro contro Dodig, poi avrebbe Ferrer. Insomma, non sembra il torneo ideale...Ci sarebbe Nikolay Davydenko, che a Rotterdam ha messo paura a Federer. Ma si è trattato di una rondine dopo tanto inverno. Difficile che il russo sia pronto per una nuova primavera.

IL PRONOSTICO: Quarto di finale Federer-Del Potro

ULTIMO QUARTO
Reduce dalla Repubblica Dominicana, dove ha acquistato una casa per passarci un po’ di vacanze, Rafa Nadal torna alle competizioni dopo la sconfitta all’Australian Open. Dopo un esordio facile (Leonardo Mayer o Falla), potrebbe avere un terzo turno interessante contro Granollers o il redivivo Tommy Haas. I due si sono già affrontati in Australia, ed è stata una bella partita. In tanti sperano di vederlo negli ottavi contro Alexandr Dolgopolov, un po’ in crisi nel periodo ma sempre imprevedibile (e piacevole da veder giocare), a meno che non emergano Marcos Baghdatis o il “solito” Feliciano Lopez, che a 30 anni, nonostante tutto, continua ad essere affidabile. L’avversario teorico di Nadal nei quarti sarebbe Jo Wilfried Tsonga, ma da quelle parti c’è Bernard Tomic. Ecco, l’australiano è forse il più indicato a farsi strada tra gli “unseeded”. Di certo ha un tabellone difficile: Gilles Muller, Janko Tipsarevic, poi Cilic o Nalbandian e infine Tsonga. Però ha classe, talento e freschezza per potercela fare. In alternativa, Tsonga è sempre un bel vedere e nei quarti ci starebbe benissimo. Di certo la zona presidiata dal francese è quella con il più alto tasso di talento: Llodra, Gulbis, Nalbandian, Malisse, lo stesso Tomic…peccato che siano finiti tutti lì.

IL PRONOSTICO: Quarto di finale Nadal-Tsonga (o Tomic)


Tennisbest (n.d.r.)

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ATP  1000  Indian Wells  (19) I_well10 Indian Wells - USA


Seppi non sbaglia, male Lorenzi e Cipolla

ATP  1000  Indian Wells  (19) Atp-te10



PRIMO TURNO

[WC] R Ginepri (USA) d [Q] P Lorenzi (ITA) 16 63 64
[WC] S Querrey (USA) d [Q] T Smyczek (USA) 76(1) 64
R Harrison (USA) d F Cipolla (ITA) 61 62
L Kubot (POL) d I Karlovic (CRO) 64 62
A Ramos (ESP) d [WC] J Levine (USA) 67(10) 76(2) 62
N Mahut (FRA) d [Q] V Pospisil (CAN) 63 62
A Seppi (ITA) d O Rochus (BEL) 46 63 64
S Giraldo (COL) d [WC] J Sock (USA) 57 60 61
P Andujar (ESP) d R Haase (NED) 62 36 76(2)
G Garcia-Lopez (ESP) d R Machado (POR) 76(6) 46 62
P Kohlschreiber (GER) d M Bachinger (GER) 64 62
D Sela (ISR) d [Q] A Delic (BIH) 26 60 62
[Q] A Golubev (KAZ) d [Q] R De Voest (RSA) 61 64
S Stakhovsky (UKR) d A Bogomolov Jr. (RUS) 76(7) 46 76(3)
[LL] F Gil (POR) d [Q] R Williams (USA) 63 67(6) 64
[Q] M Ebden (AUS) d I Kunitsyn (RUS) 61 46 64

Andreas Seppi non tradisce le attese rispettando quelli che alla vigilia del suo match erano i favori del pronostico. L'altoatesino ha proseguito nel trend positivo che lo vedeva sempre vincitore nella sfide contro Olivier Rochus (ora 4-0) approdando così al secondo turno pur disputando un match a singhiozzo.

E' infatti pessima la partenza di Andreas che smarrisce il servizio nel game inaugurale, un vantaggio che Rochus proteggerà sino alla conclusione del set. Il belga infatti non concede alcuna opportunità a Seppi di rientrare nel set: l'altoatesino riesce a portarsi ai vantaggi in due occasioni, ma Olivier al secondo set point chiude sul 6-4.

Nella seconda frazione fondamentale il primo gioco: Andreas annulla una palla break con l'ace e dopo una lunga serie di vantaggi tiene la battuta. E' la scossa giusta: sull'1-0 Seppi strappa la battuta all'avversario e consolida il vantaggio sul 3-0. Senza nessun sussulto allora l'azzurro pareggia il conto dei set con un 6-3 maturato senza troppi spaventi.

Seppi cavalca l'onda e nel primo gioco del terzo parziale trova il break che sembra poter scrivere la parola fine sul match. Ma Rochus risponde a tono e nel quarto gioco si ritorna in parità. I servizi reggono solo fino al settimo gioco quando è ancora l'azzuro a tentare l'allungo e a salire 4-3 e servizio. Da qui in poi, però, Seppi protegge a dovere quella che fortunatamente è risultata essere la stoccata decisiva, fino alla chiusura del match col punteggio di 4-6 6-3 6-4.

Ad attenderlo un match meno complicato di quanto potrebbe sembrare. Sarà infatti Mardy Fish il prossimo avversario di Andreas Seppi. Lo statunitense non viene certo da uno splendido periodo di forma visto che, tolta la fortunata parentesi di Davis, ha collezionato soltanto delusioni, l'ultima a Dubai dove al secondo turno si è arreso a Mikhail Youzhny. Sarà dunque un match tutto da seguire con la ghiotta occasione per l'allievo di Sartori di accedere al terzo turno del primo Master 1000 della stagione.



Eliminato, invece, Paolo Lorenzi che non riesce a difendere il vantaggio di un set contro il veterano Robby Ginepri. E dire che la partenza era stata davvero delle migliori, quasi di quelle da far pensare ad un match facile facile.

Il primo set ha poco da raccontare. Un Lorenzi cinico e molto attento sfrutta due palle break su due occasioni concesse da Ginepri, che invece non fa fruttare nessuna delle tre concesse dall'azzurro. Se poi aggiungiamo il 75% di Paolo nella casella delle prime palle in campo il risultato non può che essere un nettissimo 6-1.

Robby Ginepri è solo l'ombra del giocatore che nel 2005 raggiunse le semifinali di Cincinnati e US Open consecutivamente, ma guai a darlo per spacciato. E infatti la reazione dello yankee è immediata. In un battito di ciglia il punteggio dice 3-0 Ginepri, poi 5-1. E' qui che Paolo prova a mettere una pezza recuperando fino al 3-5 ma Ginepri non perdona e chiude 6-3 rinviando la soluzione della pratica al terzo e decisivo set.

Lorenzi esce subito vincitore da un primo game molto lottato e piazza un importantissimo break nel gioco successivo. Sul 2-0 un altro game infinito non va però a buon fine per il nostro giocatore, costretto a cedere di nuovo la battuta all'americano. Si arriva seguendo i servizi fino al settimo gioco quando un passaggio a vuoto dell'azzurro regala un break a zero che sa di resa. E così è. Solo tre game più tardi, infatti, arriva lo sfortunato epilogo, 1-6 6-3 6-4, di un match che pure era iniziato col piede giusto.

Certo il cemento outdoor non è la superficie su cui poter vedere Lorenzi al 100%, ma resta da salvare l'ottima qualificazione raggiunta e il ritorno nel tabellone principale di un Master 1000 dopo Roma 2011 che condiscono a dovere il ritorno nei top 100 della scorsa settimana.

Fuori due: dopo Paolino Lorenzi, saluta il Master1000 di Indian Wells anche Flavio Cipolla. In soli 58 minuti, lo statunitense Ryan Harrison spegne ogni tipo di velleità del romano, battendolo con un perentorio 6-1 6-2 che non lascia spazio a repliche.

Partita modestissima del 28enne italiano, molto scarso nel rendimento al servizio, ed incapace di far punti in risposta addirittura per tutto il primo set. Probabilmente la stanchezza per i tanti match accumulati in questo avvio di stagione si è fatta sentire, specie poi contro uno dei giovani in ascesa del circuito. Due break per set, comunque, e match, ripetiamo, veramente mai in discussione.


TWI (n.d.r.)

descriptionATP  1000  Indian Wells  (19) EmptyRe: ATP 1000 Indian Wells (19)

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ATP  1000  Indian Wells  (19) I_well10 Indian Wells - USA


Starace illude, poi crolla. Djokovic fuori in doppio!

ATP  1000  Indian Wells  (19) Atp-Tennis-img7721



PRIMO TURNO

G Dimitrov (BUL) d I Dodig (CRO) 61 64
D Istomin (UZB) d Y Lu (TPE) 76(6) 63
R Sweeting (USA) d C Stebe (GER) 62 62
[Q] M Matosevic (AUS) d [Q] R Bemelmans (BEL) 62 63
N Davydenko (RUS) d [Q] S Bubka (UKR) 75 63
T Bellucci (BRA) d L Rosol (CZE) 62 76(4)
C Berlocq (ARG) d B Paire (FRA) 64 62
[WC] D Kudla (USA) d [LL] T Kamke (GER) 26 76(3) 64
M Llodra (FRA) d E Gulbis (LAT) 63 57 76(3)
X Malisse (BEL) d [Q] B Reynolds (USA) 62 64
D Nalbandian (ARG) d P Starace (ITA) 76(4) 60
G Muller (LUX) d B Tomic (AUS) 46 76(4) 60
M Baghdatis (CYP) d J Chardy (FRA) 63 64
S Darcis (BEL) d D Young (USA) 62 36 76(5)
T Haas (GER) d J Nieminen (FIN) 76(9) 64
L Mayer (ARG) d A Falla (COL) 26 76(7) 64

Sconfitta doveva essere, e sconfitta è stata. Ma i rimpianti non mancano. Potito Starace saluta subito Indian Wells, sconfitto per 7-6(4) 6-0 da David Nalbandian in 1 ora e 25 minuti di gioco.

Rimpianti, dicevamo, perchè il campano nel primo set è stato avanti di un break, fino al 4-2. Da là, è stato però un lento calare, seppure condito da moltissimo orgoglio: ben 6 i set point annullati alla Nalba, prima sul 4-5 e poi sul 5-6 si è infatti trovato ad un passo dal baratro, reagendo alla grande. Ma il tie break finale ha spezzato l'equilibrio, consegnando il parziale e praticamente il match all'argentino. Come consuetudine, infatti, perso il set il nostro giocatore ha praticamente mollato, perdendo in avvio di seconda frazione il servizio, sciupando una palla per l'immediato controbreak, e non vincendo più un solo gioco.

Si conferma lo scarso feeling di Starace con il veloce, anche se si resta sempre basiti di fronte a prestazioni del genere, dove si lotta solo un set prima di uscire praticamente dal campo, senza alcuna logica. Da rivedere Nalbandian, magari contro avversari quantomeno vogliosi di stare in campo. Marin Cilic dovrebbe dirci di più sulla salute dell'argentino.

Nel frattempo il numero 1 del mondo, Novak Djokovic, viene sconfitto in doppio con Troicki. Da sottolineare, nel tabellone di singolare, la vittoria di Tommy Haas sul finnico Nieminen; il tedesco, giocatore più vecchio del torneo, sfiderà ora Marcel Granollers nel secondo turno. Leonardo Mayer sarà l'avversario di Rafa Nadal, mentre è già finito Indian Wells per Bernard Tomic e Ernst Gulbis, battuti rispettivamente da Gilles Muller e Michael Llodra. Tempi duri per i talenti ribelli del circuito


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Federer cade in allenamento

Roger Federer fa tremare i suoi sostenitori. Lo svizzero è caduto ieri mentre si allenava con Gasquet e le sue condizioni in vista dell'esordio a Indian Wells rimangono misteriose; il numero 3 del mondo sarebbe caduto all'indietro e il polso destro sarebbe finito sotto il peso del corpo, mentre rispondeva di rovescio a una prima del francese. L'elvetico non si è presentato all'allenamento in programma sul campo 16 dalle 11 della mattina californiana, e non è al momento in programma alcun allenamento nel pomeriggio, ma le notizie a riguardo sono contrastanti (poche ore fa skysport uk smentiva il tutto, salvo poi notare l'assenza dell'elvetico dall'allenamento).
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Maledizione Indian Wells per Murray

ATP  1000  Indian Wells  (19) 204184460-10230101

2 TURNO - PARTE ALTA

DJOKOVIC (Ser) b. GOLUBEV (Kaz) 6-3 6-2
GARCIA LOPEZ (Spa) b. MURRAY (Gbr) 6-4 6-2
FISH (Usa) b. SEPPI (Ita) 6-3 3-2 rit
J. Isner (USA) b. F. Gil (POR) 7-5 6-3
M. Edben (AUS) b. J. Benneteau (FRA) 2-6 6-3 6-2
A. Ramos (SPA) b. R. Gasquet (FRA) 3-6 7-5 6-1
G. Simon (FRA) b. D. Sela 7-5 6-7(8.) 6-4
A. Roddick (USA) b. L. Kubot 4-6 7-6(5) 6-3
T. Berdych (CZE) b. S. Atakhovsky (UKR) 6-7(2) 6-3 6-4
J. Monaco (ARG) b. N. Mahut (FRA) 6-4 5-7 6-3

da Yahoo/Eurosport (n.d.r.)

Nessuna sorpresa e pronostici rispettati. Il numero uno del mondo esordisce con una vittoria sul cemento californiano e supera in 80 minuti il kazako Golubev volando al terzo turno dove affronterà il sudafricano Anderson. Djokovi amministra energie e forze per tutto l'incontro, concedendo addirittura un break a Golubev nel settimo game del primo set: ma è solo un piccolo passaggio a vuoto, anche perché dall'altra parte il kazako comincia a collezionare una serie impressionante di errori che continueranno anche nel secondo parziale. Un secondo set che Djokovic amministra con maggiore tranquillità senza rischiare più nulla.

La prima vera sorpresa californiana la regala, in negativo, il numero 4 del mondo che alza nettamente bandiera bianca contro lo spumeggiante tennis dell'iberico, numero 92 della classifica ATP. Partita disastrosa da parte dello scozzese che sbaglia tantissimo al servizio e vanificando ben sette palle break che l'iberico gli concede. Ma non è proprio giornata per Murray che conferma la sua allergia per il cemento californiano dopo il clamoroso ko - sempre al secondo turno - patito anche l'anno scorso per mano di Young.

Niente da fare per Andreas Seppi che saluta Indian Wells a causa di alcuni problemi fisici durante la sfida contro il padrone di casa Fish. Il tennista altoatesino, non al meglio sin dal primo set deciso dal break dell'americano al sesto game, cede di schianto proprio dal punto di vista fisico e dopo appena 5 game del secondo parziale decide di ritirarsi (problema gastrointestinale). Fish, numero 8 del seeding, ringrazia e vola al terzo turno.

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Federer 10 e lode, aspetta Raonic. Nadal facile

Bene Davydenko e Nalbandian. Forfait Monfils e Llodra

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SECONDO TURNO

[2] R Nadal (ESP) d L Mayer (ARG) 61 63
[3] R Federer (SUI) d [WC] D Kudla (USA) 64 61
[5] D Ferrer (ESP) d G Dimitrov (BUL) 62 62
[6] J Tsonga (FRA) d M Llodra (FRA) 41 ret.
[9] J Del Potro (ARG) d [Q] M Matosevic (AUS) 75 62
[10] J Tipsarevic (SRB) d G Muller (LUX) 64 62
M Baghdatis (CYP) d [15] F Lopez (ESP) 63 64
[19] F Verdasco (ESP) d R Sweeting (USA) 62 62
T Bellucci (BRA) d [20] J Melzer (AUT) 63 63
[21] A Dolgopolov (UKR) d S Darcis (BEL) 67(13) 63 75
D Nalbandian (ARG) d [24] M Cilic (CRO) 76(3) 76(4)
[26] M Granollers (ESP) d T Haas (GER) 63 26 63
[27] M Raonic (CAN) d C Berlocq (ARG) 64 62
[28] R Stepanek (CZE) d X Malisse (BEL) 62 61
D Istomin (UZB) d [31] J Chela (ARG) 76(5) 67(7) 64
N Davydenko (RUS) d [LL] B Phau (GER) 75 62

Buon debutto di Roger Federer, testa di serie numero 3, nel BNP Paribas Open 2012 di Indian Wells. Lo svizzero batte la wild card americana Denis Kudla per 6-4 6-1, e centra la sua decima vittoria consecutiva (bilancio stagionale di 17-2 per lui). Negli ultimi sei mesi, Roger ha vinto 34 incontri su 36: dallo Us Open 2011, è stato infatti sconfitto solo da Nadal in Australia e da Isner in Davis. E' la 74esima vittoria consecutiva, tra l'altro, contro un giocatore fuori dai top20.
Kudla, numero 185 ATP, avrà sicuramente dovuto combattere con l'emozione di giocare contro un mito del tennis di tutti i tempi come Federer, e difatti le statistiche al servizio testimoniano una seconda palla troppo debole (30% di punti vinti), e ben 5 break subiti. La "lectio magistralis" dell'esperto campione al giovanotto a stelle e striscie dura solo 57 minuti, con a referto 8 ace per Federer ed un buon 79% di punti con la prima palla.
"Sono sempre soddisfatto e contento quando riesco a trovare il mio gioco in un torneo, è stata una buona partenza per me, non conoscevo molto Kudla, ma credo sia stata una buona vittoria. Sono già proiettato al prossimo match" ha detto Roger.

Al terzo turno incontro di fuoco per lui contro Milos Raonic, vittorioso su Carlos Berlocq in 76 minuti, 6-4 6-2, con 17 aces per il giovane canadese.
Continua anche la marcia del giocatore più in forma della stagione, numeri alla mano, ovvero David Ferrer: battuto Dimitrov, migliora il suo record stagionale a 19 vinte e 1 sola sconfitta (con Djokovic agli Ao). Da sottolineare, infine, la bella vittoria di David Nalbandian, dopo due tie break contro Marin Cilic.

Ritorno più che comodo per Rafael Nadal, nuovamente sui campi di gioco dopo la massacrante finale degli Australian Open lontana ormai più di un mese. A farne le spese è Leonardo Mayer, sconfitto con lo score di 6-1 6-3. Come intuibile, pochissimi i grattacapi del maiorchino apparso subito rodato nonostante la sosta. Troppi gli errori dell'argentino, poco più che uno sparring partner quest'oggi, e inconsistente la sua pesantezza al cospetto delle rotazioni mancine. Inizia nel migliore dei modi quindi la marcia dell'iberico, in uno dei tornei in cui ha un'ottima tradizione: mai sconfitto prima delle semifinali nelle ultime sei apparizioni.

La storia del match vede Rafa mettere subito le cose in chiaro, conquistando il break nel secondo gioco anche grazie alla collaborazione di Mayer, che conclude il suo turno con una facile volee in rete e un errore di dritto, e allungando sul 3-0. La situazione però peggiora ancor di più con il doppio break maturato addirittura a 0, condito da un doppio fallo dell'argentino. Solo sul 5-0 il tennista albiceleste sblocca la casella dei game, tra l'ovazione del pubblico, ma Nadal chiude comodamente sul 6-1. Il secondo set vede il primo strappo nel terzo gioco, quando Leo mette in fila un orrore dietro l'altro, come due doppi falli e uno smash sul nastro a due passi della rete. In qualche modo Mayer rimane in scia prima annullando due palle del 4-1, poi spuntandola al termine di un game fiume, ma il maiorchino al servizio è perfetto (solo 4 punti concessi, di cui 2 doppi falli) e chiude sul 6-3 strappando ancora la battuta all'avversario. Al prossimo turno sarà dunque derby spagnolo con Marcel Granollers, vittorioso in tre set su Tommy Haas. (a cura di Valerio Carriero)

Buona la prima per Juan Martin Del Potro al Master 1000 di Indian Wells. L'argentino ha dovuto sudare soltanto per un set per avere la meglio del qualificato e recente finalista a Delray Beach Marinko Matosevic. 7-5 6-2 in un'ora e 40 minuti e diciassettesima vittoria dell'anno per il gigante di Tandil, che quest'anno ha perso finora soltanto quattro partite, tre delle quali contro Roger Federer. Dopo un primo set di sostanziale rodaggio, risolto soltanto al fotofinish, l'argentino ha avuto vita facile nelle seconda partita, contro un avversario ormai stanco dopo la buona prova del primo parziale. Al prossimo turno Del Potro avrà uno tra Sweeting e Verdasco

Gael Monfils costretto al forfait, ad avvantaggiarsene è Bjorn Phau, entrato come lucky looser. Ma il vero beneficiario del ritiro del francese è Nickolay Davydenko, che anzichè l'ostico francese trova al secondo turno il suddetto tedesco. Ed è tutta un'altra musica, visto che il russo ha la meglio abbastanza facilmente per 7-5 6-2 in un'ora e 38 minuti. Punteggio che non testimonia la superiorità del moscovita che nel primo set ha servito sul 5-3 ed ha avuto un set point sul 5-4. Per l'ex numero 3 del mondo uno tra Melzer e Bellucci. Da segnalare anche l'interminabile maratona vinta da Denis Istomin su Juan Ignacio Chela, terminata 7-6 (5) 6-7 (7) 7-5, terminata dopo 3 ore e 22 minuti e 286 punti giocati! (a cura di Luca Marrelli)


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Djokovic passeggia, Berdych batte Roddick

Agli ottavi il serbo trova Andujar. Fuori Fish. Belle vittorie di Isner e Simon su Monaco e Wawrinka

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TERZO TURNO

[1] N Djokovic (SRB) d [29] K Anderson (RSA) 62 63
[7] T Berdych (CZE) d [30] A Roddick (USA) 63 46 62
[Q] M Ebden (AUS) vs [8] M Fish (USA) 63 64
[11] J Isner (USA) d [22] J Monaco (ARG) 75 75
[12] N Almagro (ESP) d S Giraldo (COL) 46 62 76(2)
[13] G Simon (FRA) d [23] S Wawrinka (SUI) 64 64
P Andujar (ESP) d A Ramos (ESP) 76(5) 64
R Harrison (USA) d G Garcia-Lopez (ESP) 64 75

Il numero uno del mondo Novak Djokovic centra l’ingresso agli ottavi di finale del Master 1000 di Indian Wells, battendo il sudafricano Kevin Anderson, numero 30 del mondo per 6-2 6-3.

Nonostante una prova non brillantissima, di certo non favorita dalla grande umidità, il serbo raccoglie una buona vittoria, contro un avversario ostico (anche se oggi non era nella sua miglior giornata), reduce dal secondo titolo in carriera conquistato a Delray Beach e che contro Djokovic, sul cemento primaverile americano poteva contare su un precedente favorevole: nel 2008 infatti, Nole, reduce dai successi agli Australian Open e ad Indian Wells, fu eliminato al primo turno del master series di Miami, proprio dallo spilungone Anderson che ebbe la meglio in tre combattuti set, mettendo a segno una delle sue due vittorie contro un top ten in carriera (l’altra risale all’anno scorso, contro Murray a Montreal). Dopo quell’episodio, nelle 3 volte che si sono rincontrati, tutte nel 2011, Djokovic non ha concesso più nemmeno un set (su sette) al sudafricano e si è preso la rivincita anche nello stesso torneo di Miami.

Dicevamo di una prova così così: soprattutto in avvio, sono davvero molto gli errori del serbo, che è costretto anche ad annullare una palla break, nonostante il suo avversario sia parecchio impreciso con la risposta. Scampato il pericolo però Djokovic sfrutta due doppi falli di Anderson, su altrettante palle break per portare a casa facilmente un brutto primo set.

Nel secondo parziale lo spettacolo non migliora, con Anderson, le sue movenze legnosissimo ed un tennis ultra monotono, per altro nemmeno in una giornata particolarmente ispirata. Non propriamente il tennista con cui passare una serata divertente. Continuando a non brillare Djokovic allunga ancora dopo quattro game di equilibrio, in cui come nel primo set annulla una palla break e chiude al terzo match point dopo un’ora e 37 minuti. La corsa di Nole verso il terzo titolo ad Indian Wells(dopo quelli del 2008 e del 2011) continua con un altro turno sulla carta molto soft contro Pablo Andujar, che ha battuto Ramos 7-6 6-4.

Il numero 7 del mondo, Thomas Berdych, suda più del previsto, ma batte Andy Roddick ed avanza agli ottavi, dopo 2 ore e 6 minuti: 6-3 4-6 6-2 lo score. "Ha giocato molto bene nel terzo set - ammette lo statunitense - attualmente colpisce la pallina meglio di me. Nel parziale finale era incontenibile per me!". Berdych, che nel terzo set ha sfruttato entrambi i break point capitatigli, ha conquistato la sua quarta vittoria in dieci scontri con l'ex numero 1. Se la vedrà ora con Nicolas Almagro, vincitore in rimonta su Santiagio Giraldo, mentre stupisce la sconfitta del numero 8 del mondo Mardy Fish: il qualificato australiano Matt Ebden compie l'impresa di giornata, ed ora sfiderà Isner negli ottavi. "E' una vittoria incredibile, vincere contro un americano qui è straordinario. Ora me la vedrò con un altro statunitense, sarà durissima, ma mi piace quel che sto combinando".

In precedenza, nel match che ha inaugurato il programma maschile di giornata, il numero 11 del mondo John Isner ha superato con un doppio 7-5 l’argentino Juan Monaco, testa di serie numero 22. Due set analoghi con l’americano, bravo a concretizzare una supremazia abbastanza netta nel momento cruciale dei due parziali. Per Long John solita prova superba al servizio con 10 aces e 4 palle break annullate su quattro. Da segnalare la netta affermazione di Gilles Simon su Stanislas Wawrinka, menomato da un problema alla schiena. Il francese si è facilmente imposto per 6-4 6-4.


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Federer rimonta Raonic e approda agli ottavi

Del Potro e Nadal agli ottavi, fuori Ferrer!

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TERZO TURNO

[2] R Nadal (ESP) d [26] M Granollers (ESP) 61 64
[3] R Federer (SUI) d [27] M Raonic (CAN) 67(4) 62 64
D Istomin (UZB) d [5] D Ferrer (ESP) 64 63
[6] J Tsonga (FRA) d [28] R Stepanek (CZE) 67(2) 63 62
[9] J Del Potro (ARG) d [19] F Verdasco (ESP) 62 76(6)
D Nalbandian (ARG) d [10] J Tipsarevic (SRB) 63 36 63
[21] A Dolgopolov (UKR) d M Baghdatis (CYP) 64 57 64
T Bellucci (BRA) d N Davydenko (RUS) w/o (illness)

Ha tremato Roger Federer, ma alla fine ha avuto la meglio su Milos Raonic: lo svizzero si impone per 6-7(4) 6-2 6-4 e conquista gli ottavi di finale a Indian Wells. Il canadese si è imposto nel tie break del primo parziale, prendendo un mini break di vantaggio e mantenendolo fino alla fine del parziale. Ma il numero 3 del mondo non ha mollato, e in apertura di secondo set ha subito strappato il servizio all'avversario, andando poi sul 4-1 pesante e trascinando così il match al terzo. Dove Federer ha perso solo 5 punti alla battuta, e convertendo l'unica palla break concessa da Raonic, nel corso del settimo gioco, ha superato l'ostacolo. Si allungano ulteriormente le striscie del campionissimo di Basilea: 11 vittorie consecutive, 35 nelle ultime 37 nel post Us Open. Quando buona parte degli addetti ai lavori lo aveva dato per finito. Prossima fermata, Thomaz Bellucci.

Ottima vittoria anche di David Nalbandian, che supera al terzo il numero 10 del mondo, Janko Tipsarevic. Al prossimo turno c'è Tsonga.


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Nadal e Nalbandian approdano ai quarti

Lo spagnolo liquida in due set Dolgopolov, mentre l´argentino vince in rimonta contro uno Tsonga sprecone. Federer e Del Potro vincono al terzo set

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QUARTO TURNO

[1] N Djokovic (SRB) d P Andujar (ESP) 60 67(5) 62
[2] R Nadal (ESP) d [21] A Dolgopolov (UKR) 63 62
[3] R Federer (SUI) d T Bellucci (BRA) 36 63 64
D Nalbandian (ARG) d [6] J Tsonga (FRA) 36 75 63
[12] N Almagro (ESP) d [7] T Berdych (CZE) 64 60
[9] J Del Potro (ARG) d D Istomin (UZB) 76(2) 6(6)7 62
[11] J Isner (USA) d [Q] M Ebden (AUS) 64 75
[13] G Simon (FRA) d R Harrison (USA) 76(0) 57 61

Tutto fin troppo facile per Rafael Nadal, che non deve fare molto per avere la meglio su un incolore Alexandr Dolgopolov, testa di serie numero 21 del torneo. Lo spagnolo liquida l'avversario in due set, con il punteggio di 6-3, 6-2, conquistando il break decisivo sempre a inizio set e limitandosi poi a gestire tranquillamente il vantaggio.

Molto ha come al solito da recriminare Dolgopolov, padrone in positivo e in negativo del proprio destino. L'ucraino gioca regalando rari sprazzi di ottimo gioco, ma è il ritmo generale a essere fin troppo timido, poco concreto e, soprattutto, falloso. A fine gara l'ucraino cerca di spiegare la cattiva prestazione scusandosi coi propri fan e puntando il dito contro un lieve infortunio muscolare alla coscia destra. Costretto sempre a inseguire nel punteggio, Dolgopolov riesce nel primo set a conquistare persino tre palle break per riportarsi in parità, ma in tutti i casi fallisce l'aggancio per propri demeriti, gettando via il punto nel tentativo di chiuderlo frettolosamente (alla fine del match saranno 33 gli errori gratuiti commessi).

Stesso copione nel secondo parziale, quando l'ucraino si crea una ghiottosa occasione di andare subito in vantaggio, portandosi avanti 30-0 sul servizio di Nadal. Anche qui, però, spreca tutto da solo e l'ex-numero 1 del mondo non ha problemi a recuperare il punteggio e a guadagnarsi, subito dopo, un break che pone definitivamente la parola fine alle speranze dell'avversario. Un ultimo sussulto arriva quando Nadal serve per il match, con Dolgopolov che si procura due nuove palle per il controbreak, ma il copione si ripete per la terza volta: senza eccessivi problemi, lo spagnolo infatti recupera e chiude la partita.

In conferenza stampa Nadal appare entusiasta già di aver raggiunto soltanto i quarti di finale: "Il match è iniziato perfettamente per me, con un break che mi ha subito dato fiducia. Per tutto il primo set al servizio mi sentivo molto bene. Gli ho fatto fare parecchi errori, piu' del solito, lui è un giocatore un po' pazzo. Essere ai quarti è fantastico".

Molto più appassionante è stato il precedente match: David Nalbandian è approdato ai quarti di Indian Wells, sconfiggendo in tre set il numero 6 del mondo Jo-Wilfried Tsonga con il punteggio di 3-6, 7-5, 6-3. Il match ha in realtà tutto meno che sorriso all'argentino, che per un buon set e mezzo è stato in balia di un avversario che dominava lo scambio con un'aggressività che a lui mancava, troppo falloso e nervoso nel suo gioco (più volte si è infatti trovato a lanciare racchette per aria o in terra per sfogare la propria frustrazione).

Nalbandian si affida soprattutto al servizio, ma l'appena 48% di prime messe in campo nel secondo set non gli dà certo la sicurezza di cui ha bisogno. Dall'altra parte del campo, invece, Tsonga compie sì disastri con la prima di servizio (nei primi game del secondo parziale appena oltre il 30%), ma non ha mai problemi a comandare il gioco e ad assestare bordate col dritto che l'avversario difficilmente riesce a controllare (alla fine del set saranno 15 vincenti del francese contro gli appena 3 di Nalbandian).

Sul finire del parziale arriva però il Disastro-Tsonga: commettendo un errore dietro l'altro, il francese macchia la propria buona prestazione, non solo facendosi recuperare per due volte il break decisivo che aveva ottenuto, ma concedendo alla fine anche due set point, che l'avversario concretizza al secondo tentativo. La frustrazione a questo punto si impadronisce di Tsonga, che nel terzo set resta vittima del ritorno dell'argentino, che oltre a rientrare in partita, ritrova fiducia, colpi e un ottimo ritmo di gioco. Per questo Nalbandian non impiega più di tanto a trovare il break definitivo e poi a chiudere il match sul 6-3.

L'argentino pareggia così i conti con il francese, vendicandosi della sconfitta patita nella finale del Master di Parigi 2008 (finora unico precedente tra i due). Nalbandian troverà ora ai quarti proprio Rafael Nadal, che nel 2009 lo sconfisse agli ottavi di finale di Indian Wells in tre set.

Queste le parole di Tsonga: "Fa sempre male perdere in questo modo, avendo avuto innumerevoli possibilità di chiudere l'incontro. Ho accusato dei crampi all'inizio del terzo set, di solito non mi capita. E' frustrante perdere una partita che avrei dovuto vincere 1000 volte".


TWI (n.d.r.)

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qualcuno di voi ha visto il doppio? cosa sta succedendo?
M. Lopez/R. Nadal defeat M. Fyrstenberg/M. Matkowski [6] 6/2 6/0!!! affraid
ci sta che i 2 polacchi possano perdere, sono ottimi doppisti, ma niente di più... (finale al master di doppio), ma il punteggio è incredibile!
2 doppisti di quel livello tengono 2 servizi (immagino) in 2 set?!?!?!
nenache giocassero contro mcenroe/fleming...

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Penso che i migliori giocatori se si cimentassero anche nel doppio vincerebbero tranquillamente anche li. Detto questo il risultato così netto non me lo saprei spiegare, che sia il famigerato virus intestinale che sta flagellando Indian Wells? Smile

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Djokovic non sbaglia e approda in semifinale contro Isner

Battuto in due set Almagro, l´americano ha la meglio su Simon

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QUARTI DI FINALE
Day 1


[[1] N Djokovic (SRB) d [12] N Almagro (ESP) 63 64
[11] J Isner (USA) d [13] G Simon (FRA) 63 16 75

Novak Djokovic non stecca ed è il primo tennista a qualificarsi per le semifinali di Indian Wells. Nonostante una settimana non pienamente convincente, il serbo riesce comunque a piazzarsi tra i migliori quattro del tabellone e a farne le spese è Nicolas Almagro, costretto a cedere con lo score di 6-3 6-4 dopo 1 ora e 21 minuti. La prestazione di Nole odierna appare più solida rispetto al precedente match con Andujar, in cui ha lasciato per strada un set malamente perso al tiebreak, ma tanti sono i demeriti imputabili al 26enne di Murcia. L’iberico infatti non ha trovato le giuste contromisure nel palleggio apparentemente non troppo incisivo di Novak, ma caratterizzato da colpi centrali, ottimi per non aprire insidiosi angoli ai fondamentali dell’avversario. Vanificate così tutte le speranze di assistere ad un incontro combattuto (salvo il secondo set), anche considerando l’ottimo stato di forma di Almagro, tennista che detiene il primato (a pari merito con Del Potro) del maggior numero di partite vinte in questo 2012 con 20 successi, e reduce dalla prima vittoria contro un top ten sul cemento (Tomas Berdych, ieri asfaltato).

Il primo break del match è a favore del nr.1 al mondo, il quale trova un buonissimo turno in risposta e si assicura l’allungo sul 3-1 ma il contro break è immediato: con un paio di errori non forzati, Nole consente ad Almagro di rientrare momentaneamente in partita, ma lo spagnolo gioca altrettanto sciaguratamente nel gioco successivo (doppio fallo e dritto da metà campo messo in rete negli ultimi due 15). Djokovic questa volta non regala nulla e prima consolida il break sul 5-2, poi chiude sul 6-3 senza concedere punti alla risposta di Nico. Un primo set tutt’altro che esaltante: 3 vincenti ed 8 errori non forzati per il serbo, ma riesce a far molto peggio Almagro con un parziale di 2-12.

Nel secondo parziale l’iberico prova ad innalzare il proprio livello portandosi sul 2-1 e conquistando un interessante 0-30 nel quarto gioco. Tuttavia Djokovic non si lascia intimorire e in un batter d’occhio infila una serie di quattro punti consecutivi impattando sul 2-2. Dopo questa mini-occasione sfumata si giunge sul 3-3, momento in cui i due danno vita ad un game fiume dalla durata di 12 minuti e che vede Almagro resistere all’assedio dell’avversario annullando ben 4 palle break ai vantaggi, traendo grandi benefici dalla prima di servizio. Questa iniezione di fiducia però non basta: alla seguente occasione Nole pressa da fondo e conquista lo strappo che lo porta al servizio per il match sul 5-4, prontamente sfruttata a 0.

Djokovic che ora sfiderà il numero 11 del mondo, John Isner, per un posto in finale. Lo statunitense ha battuto Gilles Simon per 6-3 1-6 7-5 ed ha conquistato la sua seconda semifinale in carriera a livello di Master 1000. Primo parziale deciso da un doppio break del gigante americano, mentre nel secondo il francese, che vinceva 13 punti su 15 prime servite, prendeva comodomente il timone del set. Isner riusciva a far suo il match nel dodicesimo gioco del parziale finale, quando Simon si trovava sul 15-40 e non riusciva ad annullare neanche il primo match point.
Continua quindi il torneo di Isner, che può sperare di diventare il primo americano dai tempi di Agassi 2001 a vincere qui. Il record con Djokovic, di 0-2, non è però incoraggiante. "Per batterlo, devi essere al top, senza alcun problema. Devo servire bene e concretizzare le mie chance. E' un match duro, lui è il numero 1 del mondo. E' ancora presto per sentirsi soddisfatti, non credo di aver dato ancora il mio meglio. Onestamente non credo neanche Gilles l'abbia fatto. Abbiamo combattuto per l'intero match, il mio coach ha detto che non è stato propriamente un Picasso, ma ho trovato il modo di vincere".


TWI (n.d.r.)

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Nostradamis ha scritto:
Penso che i migliori giocatori se si cimentassero anche nel doppio vincerebbero tranquillamente anche li. Detto questo il risultato così netto non me lo saprei spiegare, che sia il famigerato virus intestinale che sta flagellando Indian Wells? Smile

ovviamente concordo sui singolaristi forti... ma lopez non è poi il n.2 del mondo... e nemmeno feliciano! Very Happy

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NADAL-FEDERER ATTO 28

Nalbandian fa tremare lo spagnolo, lo svizzero lascia soltanto 5 game a Del Potro, battendolo per la quarta volta nel 2012

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QUARTI DI FINALE
Day 2


QF (2) R Nadal defeats D Nalbandian 46 75 64
QF (3) R Federer defeats (9) J Del Potro 63 6

Va bene. In semifinale assisteremo al capitolo numero 28 della saga tra Roger Federer e Rafael Nadal. Ma adesso, e per qualche ora, bisogna sentirsi fortunati. Chi ha rinunciato a un venerdì sera di bagordi è stato ripagato da una splendida partita tra Rafael Nadal e il redivivo David Nalbandian. Due ore e quaranta minuti e quasi 200 punti di puro tennis. Quando Nalbandian gioca come sa, lo spettacolo è assicurato. Rimessosi in sesto fisicamente, ha tenuto alla grande a dispetto dei 30 anni di età e si è arreso solo al fotofinish contro un buon Nadal. Non irresistibile, ma buono. Il problema (di Rafa) è che i suoi pallettoni intrisi di topspin non creano grossi problemi all’argentino. Si era visto nei precedenti, e la scena si è ripetuta a Indian Wells. E’ finita 4-6 7-5 6-4 per Rafa, ma che Nalbandian! Non c’è stato il dramma di tre anni fa, quando il “Rey David” bruciò cinque matchpoint prima di crollare al terzo, ma è andato ugualmente vicino all’impresa. Sul 6-4 5-4 e 30-30 è stato a due punti dal match. Non ce l’ha fatta, e quando un doppio fallo ha sancito il break che ha mandato Nadal a servire sul 6-5 nel secondo set, si pensava che il match fosse finito. E invece, a differenza del 2009, l’argentino è rimasto con la testa nella partita. E’ andato in svantaggio, ma solo perché aveva bisogno di rifiatare. Sul 5-2 e servizio, Nadal sembrava poter chiudere facilmente. E invece Nalbandian si è arrampicato fino al 4-5 e ha avuto due palle break per portarsi 5-5. Sarebbe stato un trionfo di pathos e spettacolo. Grandi rimpianti sulla prima, dove ha azzardato una (pessima) smorzata, mentre sulla seconda è stato bravo lo spagnolo. “Quando sta bene, David è uno dei migliori al mondo” ha chiosato Nadal prima della partita “Contro di lui mi aspetto qualsiasi cosa”. Aveva ragione. E la sua esultanza nel post-match era più che legittima. Questo Nalbandian avrebbe battuto chiunque a parte i primi tre. Per sua sfortuna, ha trovato un Nadal motivatissimo che ha giocato ogni punto con la stessa intensità. Alla fine ha vinto Rafa perché è “più campione”, più abituato a giocare (e vincere) queste partite.

Dopo aver sigillato il primo set con uno schiaffo di dritto lungolinea, Nalbandian ha continuato a spingere nel secondo. Con la sua maglietta griffata Topper (casa d’abbigliamento argentina), disegnava il campo con geometrie semplici ma micidiali. Nel momento del bisogno, tuttavia, Nadal ha attinto dalla sua riserva mentale e ha saputo salvarsi. Ed anche nel terzo è stato bravo, quando il motore dell’argentino aveva ripreso a correre dopo un comprensibile rifornimento. Di Nadal abbiamo detto e scritto tutto: è giusto che in semifinale ci sia lui. Ma Nalbandian è un giocatore ritrovato, rigenerato da una preparazione fisica finalmente all’altezza. Con lui, Del Potro e il fattore campo, l’Argentina è favorita per la vittoria in Coppa Davis. Se lo meriterebbe più di ogni altro, lui che della Davis ha fatto un ossessione. Per il resto, vale sempre la pena vederlo all’opera. Il modo in cui disegna il campo è uno spettacolo, un’emozione per gli occhi e un brivido per il cuore. Con questo risultato dovrebbe avvicinarsi ai top 50, ma il ranking gli interessa il giusto. Ciò che conta, per lui, sono le sensazioni. E a Indian Wells ha ritrovato la carica per giocarsi le ultime cartucce di una carriera che (forse) avrebbe potuto dargli di più, anche se lui non è mai stato d’accordo. “Se mi sono comportato così è perché sapevo che era il meglio per me”.

Nel primo match di giornata, sulla carta più equilibrato, Roger Federer ha superato Del Potro per la quarta volta in meno di due mesi. C’era grande attesa, invece “Palito” ha rovinato tutto nel primo game. Sul 40-40, ha chiamato “Hawk Eye” su un servizio di Federer. L’occhio elettronico non era disponibile e – come da regolamento – la chiamata del giudice di linea è stata confermata. Lui è andato su tutte le furie, protestando con l’arbitro Mohammed Layani e il supervisor Lars Graff. Non aveva senso. Il match era appena iniziato e non era un punto così importante. Del Potro ha ceduto il servizio nel game successivo, e Federer ha potuto giocare in scioltezza. Nel secondo ha dato spettacolo, chiudendo 6-3 6-2 in poco più di un’ora, scatenando gli entusiasmi di Fabio Fognini, che ne ha magnificato la prestazione su Twitter. Quando Federer prende il largo non lo si acchiappa più. In questo ricorda Michael Schumacher. Per mettere in crisi lo svizzero bisogna stargli incollati, fare a sportellate. Del Potro si è giocato la chance al primo game e bye bye Indian Wells. Oggi, a partire dalle 19 (diretta Sky Sport Extra) si giocheranno le semifinali. Si parte con Djokovic-Isner (il serbo potrebbe arrivare in finale senza aver affrontato un solo top 10) e si chiude con l’attesissimo Federer-Nadal. Match impronosticabile. Dopo gli ottavi avremmo dato una leggera preferenza a Nadal, ma i match di venerdì lasciano sensazioni opposte. Ma ogni partita è una storia a sé, soprattutto quando in campo ci sono questi due mostri.
TennisBest (n.d.r.)


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Ieri si é rivisto del bel tennis finalmente .
Nalbandian , che mi é sembrato meno tondo del solito , sa giocare a tennis .
Palle corte , rovescio incredibile che metteva dove voleva ... Un grande .
E poi la facilita di tennis che ha , sembra che stia palleggiando , non sembra mai che spinga , invece ....
I pallonetti di nadal non gli davano nessun fastidio , peccato che si sia perso nel 5/6 del secondo set , con una volée facilissima non chiusa per sufficienza e una delle pochissime palle corte che ha sbagliato.

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Aggiungo anche che nalbandian é uno dei pochi che nn parte tatticamente svantaggiato con nadal , perchè come nole , con il suo meraviglioso rovescio non soffre troppo i pallonetti arrotati di nadal , anzi su quella diagonale ha fatto dei punti che nemmeno il nole dell'anno scorso faceva a nadal , degli incrociati assurdamente stretti e dei lungo linea sulle righe.

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Rafa vs Roger: Il Match

Il tabellone di Indian Wells ci regala l’ennesimo capitolo della sfida delle sfide: Roger vs Rafa, un match che come sempre si prospetta l’eterna rivincita dei due protagonisti

E’ un week end pieno di numeri importanti per Roger Federer a Indian Wells; lo svizzero infatti ha raggiunto sul cemento americano la sua 250esima vittoria in un Master 1000, battendo nei quarti di finale Juan Martin Del Potro (con il punteggio di 6-3, 6-2), e si appresta a disputare la sua settima semifinale in nove anni.

Ovviamente, per ‘festeggiare’ questa pietra miliare, non poteva che esserci dall’altra parte della rete il suo miglior avversario, ovvero quel Rafael Nadal che ha dovuto faticare un po’ per aver ragione di un ottimo David Nalbandian, ma che comunque ha mostrato ancora una volta una cattiveria agonistica che gli regala una marcia in più quando necessario.

Tuttavia l’ultima volta che lo svizzero è approdato in finale da queste parti è stato nel 2006, anno in cui Roger ha messo a segno anche il suo terzo titolo consecutivo in quel di Indian Wells.

“Rafa sta facendo un ottimo lavoro – ha affermato Roger – e comunque rimane uno dei migliori giocatori di tutti i tempi. Ogni volta i nostri match sono sempre molto interessanti, quindi non vedo l’ora di scendere in campo di nuovo contro di lui”.

“Credo che Indian Wells e Miami i campi si adattino meglio al gioco di Rafa, perché sono più lenti rispetto ad altre realtà del circuito. Credo che riesca a muoversi al meglio su queste superfici e la dimostrazione sono i risultati che ha raggiunto qui negli ultimi anni”.

Analizzando l’ultimo match, al di là del primo gioco in cui Del Potro è stato vicino a conquistare il break d’apertura, Federer non ha mai accusato grandi difficoltà contro l’argentino, anzi è riuscito per ben tre volte a fare suo il servizio dell’avversario, ed ha messo a segno nel corso del match ben 13 ace, portando a casa la partita dopo soli 69 minuti di gioco. Una dimostrazione di solidità.

“Per me è stato un ottimo match – ha proseguito Federer – mi aspettavo in qualche modo una reazione positiva in campo, specie dopo il match difficile che ho avuto contro (Thomaz) Bellucci. Di solito mi ci vuole un po’ più di un giorno per reagire a certi incontri, mentre oggi è stato diverso, ho giocato bene contro un ottimo giocatore. Sono contento di aver mantenuto intatta la mia striscia positive contro Del Potro in questo 2012”.

Federer ha migliorato il suo record personale contro Del Potro, salendo a 11-2 nell’head to head con la quarta vittoria di fila dall’inizio dell’anno. Le uniche vittorie di Del Potro contro Roger risalgono al 2009, ovvero agli Us Open e alle Atp Finals.

Da parte sua anche Rafa non ha potuto fare a meno di sottlineare l’importanza del match ed anche se si tratta ‘solo’ di una semifinale, questo secondo il maiorchino non fa venire meno il fascino della sfida.

“Sono sempre delle partite speciali – ha ammesso lo spagnolo - perché hanno un valore particolare per tutti e due ;anche se non è una finale quella che ci vedrà opposti il significato dell’incontro non viene meno”.

“Giocare contro Roger è un po’ come scendere in campo contro il ‘resto del mondo’ perché probabilmente mi trovo di fronte il miglior tennista della storia, contro cui ho disputato i più bei match della mia carriera. E’ per questo che ogni volta i nostri incontri hanno un valore particolare“.

Nonostante i numerosi complimenti per Roger, Rafa per quanto riguarda la superficie ha affermato: “ Non credo che questa superficie sia più lenta rispetto ad altri campi veloci del circuito. La palla si muove bene e in maniera veloce. Può darsi che il prossimo anno sarà più veloce se Roger ha affermato questo. Scherzi a parte, questa settimana ho avuto tanti richiami per essere andato oltre con il tempo… è la verità!”.

Ora non resta che attendere la discesa in campo.
T.it (n.d.r.)

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ROGER FOREVER!!!

TUTTI CAMPIONI UGUALI PER COLPI E CAPACITA' FICICA MA SOLO SUA MAESTA' E DA CONSIDERARSI UN FUORICLASSE!!!

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@GIAN73

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