Indian Wells - USAFederer 10 e lode, aspetta Raonic. Nadal facileBene Davydenko e Nalbandian. Forfait Monfils e Llodra SECONDO TURNO[2] R Nadal (ESP) d L Mayer (ARG) 61 63
[3] R Federer (SUI) d [WC] D Kudla (USA) 64 61
[5] D Ferrer (ESP) d G Dimitrov (BUL) 62 62
[6] J Tsonga (FRA) d M Llodra (FRA) 41 ret.
[9] J Del Potro (ARG) d [Q] M Matosevic (AUS) 75 62
[10] J Tipsarevic (SRB) d G Muller (LUX) 64 62
M Baghdatis (CYP) d [15] F Lopez (ESP) 63 64
[19] F Verdasco (ESP) d R Sweeting (USA) 62 62
T Bellucci (BRA) d [20] J Melzer (AUT) 63 63
[21] A Dolgopolov (UKR) d S Darcis (BEL) 67(13) 63 75
D Nalbandian (ARG) d [24] M Cilic (CRO) 76(3) 76(4)
[26] M Granollers (ESP) d T Haas (GER) 63 26 63
[27] M Raonic (CAN) d C Berlocq (ARG) 64 62
[28] R Stepanek (CZE) d X Malisse (BEL) 62 61
D Istomin (UZB) d [31] J Chela (ARG) 76(5) 67(7) 64
N Davydenko (RUS) d [LL] B Phau (GER) 75 62
Buon debutto di Roger Federer, testa di serie numero 3, nel BNP Paribas Open 2012 di Indian Wells. Lo svizzero batte la wild card americana Denis Kudla per 6-4 6-1, e centra la sua decima vittoria consecutiva (bilancio stagionale di 17-2 per lui). Negli ultimi sei mesi, Roger ha vinto 34 incontri su 36: dallo Us Open 2011, è stato infatti sconfitto solo da Nadal in Australia e da Isner in Davis. E' la 74esima vittoria consecutiva, tra l'altro, contro un giocatore fuori dai top20.
Kudla, numero 185 ATP, avrà sicuramente dovuto combattere con l'emozione di giocare contro un mito del tennis di tutti i tempi come Federer, e difatti le statistiche al servizio testimoniano una seconda palla troppo debole (30% di punti vinti), e ben 5 break subiti. La "lectio magistralis" dell'esperto campione al giovanotto a stelle e striscie dura solo 57 minuti, con a referto 8 ace per Federer ed un buon 79% di punti con la prima palla.
"Sono sempre soddisfatto e contento quando riesco a trovare il mio gioco in un torneo, è stata una buona partenza per me, non conoscevo molto Kudla, ma credo sia stata una buona vittoria. Sono già proiettato al prossimo match" ha detto Roger.
Al terzo turno incontro di fuoco per lui contro Milos Raonic, vittorioso su Carlos Berlocq in 76 minuti, 6-4 6-2, con 17 aces per il giovane canadese.
Continua anche la marcia del giocatore più in forma della stagione, numeri alla mano, ovvero David Ferrer: battuto Dimitrov, migliora il suo record stagionale a 19 vinte e 1 sola sconfitta (con Djokovic agli Ao). Da sottolineare, infine, la bella vittoria di David Nalbandian, dopo due tie break contro Marin Cilic.
Ritorno più che comodo per Rafael Nadal, nuovamente sui campi di gioco dopo la massacrante finale degli Australian Open lontana ormai più di un mese. A farne le spese è Leonardo Mayer, sconfitto con lo score di 6-1 6-3. Come intuibile, pochissimi i grattacapi del maiorchino apparso subito rodato nonostante la sosta. Troppi gli errori dell'argentino, poco più che uno sparring partner quest'oggi, e inconsistente la sua pesantezza al cospetto delle rotazioni mancine. Inizia nel migliore dei modi quindi la marcia dell'iberico, in uno dei tornei in cui ha un'ottima tradizione: mai sconfitto prima delle semifinali nelle ultime sei apparizioni.
La storia del match vede Rafa mettere subito le cose in chiaro, conquistando il break nel secondo gioco anche grazie alla collaborazione di Mayer, che conclude il suo turno con una facile volee in rete e un errore di dritto, e allungando sul 3-0. La situazione però peggiora ancor di più con il doppio break maturato addirittura a 0, condito da un doppio fallo dell'argentino. Solo sul 5-0 il tennista albiceleste sblocca la casella dei game, tra l'ovazione del pubblico, ma Nadal chiude comodamente sul 6-1. Il secondo set vede il primo strappo nel terzo gioco, quando Leo mette in fila un orrore dietro l'altro, come due doppi falli e uno smash sul nastro a due passi della rete. In qualche modo Mayer rimane in scia prima annullando due palle del 4-1, poi spuntandola al termine di un game fiume, ma il maiorchino al servizio è perfetto (solo 4 punti concessi, di cui 2 doppi falli) e chiude sul 6-3 strappando ancora la battuta all'avversario. Al prossimo turno sarà dunque derby spagnolo con Marcel Granollers, vittorioso in tre set su Tommy Haas. (a cura di Valerio Carriero)
Buona la prima per Juan Martin Del Potro al Master 1000 di Indian Wells. L'argentino ha dovuto sudare soltanto per un set per avere la meglio del qualificato e recente finalista a Delray Beach Marinko Matosevic. 7-5 6-2 in un'ora e 40 minuti e diciassettesima vittoria dell'anno per il gigante di Tandil, che quest'anno ha perso finora soltanto quattro partite, tre delle quali contro Roger Federer. Dopo un primo set di sostanziale rodaggio, risolto soltanto al fotofinish, l'argentino ha avuto vita facile nelle seconda partita, contro un avversario ormai stanco dopo la buona prova del primo parziale. Al prossimo turno Del Potro avrà uno tra Sweeting e Verdasco
Gael Monfils costretto al forfait, ad avvantaggiarsene è Bjorn Phau, entrato come lucky looser. Ma il vero beneficiario del ritiro del francese è Nickolay Davydenko, che anzichè l'ostico francese trova al secondo turno il suddetto tedesco. Ed è tutta un'altra musica, visto che il russo ha la meglio abbastanza facilmente per 7-5 6-2 in un'ora e 38 minuti. Punteggio che non testimonia la superiorità del moscovita che nel primo set ha servito sul 5-3 ed ha avuto un set point sul 5-4. Per l'ex numero 3 del mondo uno tra Melzer e Bellucci. Da segnalare anche l'interminabile maratona vinta da Denis Istomin su Juan Ignacio Chela, terminata 7-6 (5) 6-7 (7) 7-5, terminata dopo 3 ore e 22 minuti e 286 punti giocati! (a cura di Luca Marrelli)TWI (n.d.r.)